Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] la mattina del medemo giorno [25 luglio] a horre 5 al levar del sole salpassimo del suddetto porto [Cefalonia] con la conserva per pochissimo vento da Levante, con la barca e caicchio da prova, che ne remurchiò fuori, seguitando la pocca bava di ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] 1632:
Lo stato nel quale s’attrova la città ci porta a considerazioni di grand’applicazione per ridur il negozio a «la fabbrica di ogni qualità di pannine è stata introdotta nel Levante in Scio, Salonicco, Bursia, Aleppo, Damasco e altrove. In ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] l'impiego di "balestriere della popa", al seguito delle galere di linea che collegavano il fondaco realtino con i maggiori porti del Levante e dell'Occidente. Formalmente si trattava di un posto da arciere ma in realtà a questi "nobili di galia ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] crollato a 18 su cento del capitale nominale, nel 1386 si portava a 37, sino a raggiungere quota 66 nel luglio del 1403 annui, e altri 25.000 vennero inviati ad alcune guarnigioni in Levante (145). Mentre gran parte del denaro versato ai fanti e ai ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] a Venezia, ogniqualvolta lo stato spendeva denaro in Levante ne traeva un indiretto ancorché cospicuo vantaggio, Veneta, «Annali del R. Istituto Tecnico e Nautico di Napoli Giovan Battista della Porta», 13, 1896, pp. 8-22. Il bilancio del 1713 è in A ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] di Candia, la maggiore delle isole Ionie ospitava nel suo porto fortificato la flotta militare veneziana e costituiva perciò la sede naturale della Scuola nautica nel Levante. Affidata nel 1734 al maestro Francesco Bronza, esperto capitano perastino ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] ’anni, forse per consentire a quelli del Levante, da dove provenivano alcuni ufficiali contabili assai
No occore che nissun co lu se metta.
El spende alla grandezza, el vol portar
La so riputation fin alle stelle,
El fa le cose sì pulite e belle
Che ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] le entrate, comprese quelle provenienti dal Levante, mentre l'autonomia amministrativa veniva ulteriormente a vita); i negoziati tra C. e Rodolfo d'Asburgo furono portati a conclusione col matrimonio di Clemenza con Carlo Martello, mentre durante ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] troppo settentrionale rispetto al baricentro della città. Sui lati di levante e di ponente si aprirono due porte più meridionali rispetto alle precedenti, la porta Nova di Castiglione a E e la porta Nova a O. Questo nuovo asse viario interno rese ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] è quello di "far denari, perché quei ch'egli portò...al re l'anno passato, che uscì ...lo hanno 104; s. 2, XVII, ibid. 1866, pp. 268, 279; Nég. de la France dans le Levant..., a c. diE. Charrière, Paris 1850-1860, II, pp. 673 s., 709; III. pp. 744 ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...