Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] la lascivia, e l'amore l'haveva tratto in ciascuna città: queste portava seco dipinte per ricordarsene poi" (83). Il re, del resto, erbe e alle spezie che giungono da Creta o dal Levante con grandi aspettative economiche. Ma si pensi anche che il ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] di agosto le partenze possono avvenire rispettivamente dai porti a sud di Rimini e a sud di 62-66, nr. 185 e p. 276, nrr. 275-276.
17. W. Von Heyd, Histoire du commerce du Levant, I, pp. 365-372; G.L.Fr. Tafel - G.M. Thomas, Urkunden, II, pp. 373-385, ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] Tiberio, nuovo Costantino (Τιβέριος νέος Κωνσταντῖνος). Il terzo imperatore a portare il nome di Costantino non è altri che il figlio maggiore di città, lontano dalle regioni dell’Occidente e del Levante, fino ai confini della Persia, in un luogo ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] convincere il sultano della infondatezza dei suoi sospetti e la Sublime Porta, spinta anche dall’esempio francese, riconobbe il Regno d’Italia non disprezzabile rete diplomatico-consolare soprattutto nel Levante.
Con decreto 31 dicembre 1860, veniva ...
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ACAIA (Ἀχαΐα, Achāia, Achaea)
F. Carinci
Regione della Grecia comprendente la fascia costiera settentrionale e nord- occidentale del Peloponneso, detta in antico Ἀιγιαλεια, nome che si conserva anche [...] al Tardo Geometrico. All'angolo SE della cinta si apriva una porta con torre, ora andata distrutta; un'altra era al centro del , in S. Deger Jalkotzy (ed.), Griechenland, die Ägais und die Levante während der 'Dark Ages' von 12. bis zum 9. Jahrh. vor ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] scritto geografico di André Thevet, la Cosmographie du Levant (1554), privo di preliminari astronomico-matematici. Thevet commissione di papa Leone X, da un ex diplomatico marocchino, portato a Roma dopo essere stato fatto prigioniero nel 1518, e ...
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MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] devastò gran parte della biblioteca; i volumi superstiti furono portati a Ghazna stessa, ma non trovarono pace nemmeno lì, 110-112; F. Babinger, Papierhandel und Papierbereitung in der Levante, Wochenblatt für Papierfabrikation 62, 1931, pp. 1-12; A ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] dell'impresa.Le operazioni militari furono condotte all'inizio con notevole abilità: fu occupata la Riviera di Levante e contemporaneamente fu portato l'assalto da terra contro Novi; all'interno della stessa nobiltà "vecchia" emersero però tendenze ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] mude in direzione degli essenziali scali del Levante non venne pressoché mai interrotta dalle epidemie ; in diverse contrade il divino giudicio (a cui non si può serrare le porti) gli abbatté come gli altri che non s'erano provveduti"; cf. G. ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] è diffuso, dove l'impatto con le precedenti civiltà urbane ha portato dalla subordinazione alla trasformazione e, in alcuni casi, al rifiorire più o meno chiusi (ḥawma nel Maghreb, ḥāra nel Levante, maḥalla ad Aleppo e in Iraq), che trae origine ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...