MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] soprattutto la sua fama a quel commento integrale della Bibbia che portò meritamente per cinque secoli il titolo di "glossa ordinaria" un ; ma tutti gli altri poeti più notevoli, dall'anonimo pisano che compose l'ardente ritmo del 1088, all'elegante e ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] : il trombettista Tony Fruscella (1927-1969); i clarinettisti John La Porta (n. 1920) e Bill Smith (n. 1926); i sassofonisti (n. 1949); i contrabbassisti Giorgio Azzolini (n. 1928), Berto Pisano (n. 1928), Giovanni Tommaso (n. 1941), uno dei leaders ...
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Architetto e scultore, nato a Firenze nel 1377, morto ivi nel 1446. Del padre, ser Brunellesco, si sa che fu notaro, e che la repubblica se ne valse per missioni di fiducia anche in Germania. Sull'adolescenza [...] ardore alla scultura, che, nel 1401, poté affrontare il grande concorso delle porte di bronzo per il Battistero, con alta lode, anche se non a lui certo ch'egli traesse l'idea della pianta dal duomo pisano; ma se Santo Spirito ha con questo comuni la ...
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LORENZETTI, Pietro
Arduino Colasanti
Pittore, nato in Siena, probabilmente intorno al 1280, ivi morto, secondo la tradizione, insieme col fratello Ambrogio durante la peste del 1348. Se egli è da identificare [...] il 3 novembre dello stesso anno gli si accorda una licenza di porto d'arme. Il 24 settembre 1342 il pittore acquista due pezzi ricordi di Duccio, comincia ad apparire l'influenza di Giovanni Pisano, che il L. probabilmente conobbe di persona e le cui ...
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PACINOTTI, Antonio
Giovanni POLVANI
Inventore del motore e della dinamo a corrente continua, nato il 17 giugno 1841 a Pisa, ivi morto il 25 marzo 1912. Allievo del Collegio S. Caterina, e inoltre del [...] padre Luigi, professore di fisica tecnologica nello Studio pisano, il P. veniva nel 1856 iscritto nell'università di successivi studî del P. sulle macchine a induzione lo portarono ad alcune modificazioni ingegnose della primitiva macchina ad anello: ...
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. Figlio di Ferdinando I de' Medici e quarto granduca di Toscana, nato il 12 maggio 1590. Sposò nel 1608 l'arciduchessa Maria Maddalena d'Austria e nel 1609, per la morte del padre, salì al trono di Toscana. [...] non con pari abilità e successo. Per dare incremento al porto di Livorno, vi costruì il molo e al governo della stimato e protetto il Galilei e l'averlo richiamato nello Studio pisano, donde si era dovuto allontanare per l'ostilità dei fautori dell ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] come lo fu la Francia, dal contrasto religioso e quindi non portata ad affinare nel dibattito la sua vita interiore e ad aprire ); M. Alcover, El Islam en Mallorca y la cruzada pisano-catalana (1113-15), Palma 1934. Di fondamentale importanza sono ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] e malsana e s'inflette nell'ampio Golfo di Sofala su cui sorge il porto di Beira e più a N. ha foce lo Zambesi. Il canale di Mozambico a F. Redi (Lettere di G. Pagni, medico e archeologo pisano, a F. Redi, in ragguaglio di quanto vide in Tunisia, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] sua è un rito d'iniziazione tribale, è rimasta sempre la porta per cui si entra a far parte insieme della religione e della La lega seguitane tra Firenze, Siena, Pisa e il papa pisano (prima Alessandro V, poi, dal 1410, Giovanni XXIII) costrinse ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] popolari. I grandi affreschi del Camposanto pisano erano sentiti direttamente, non arzigogolati intellettualmente di Aristide con la figura di Dioniso, ma Mummio non volle cederlo e si portò la pittura a Roma (Plinio, XXXV, 8). Così più tardi la città ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi sconosciuti; g. i soldati all’assalto;...
allibare
(o libare) v. tr. [lat. allĕviare «alleggerire»; cfr. alleggiare e pisano allebbiare, con lo stesso sign.]. – Alleggerire una nave di tutto o di parte del carico, per consentirne l’entrata in un porto con fondali insufficienti, per...