CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] ideò ed abbozzò un gruppo di opere che non avrebbe portato a termine e delle quali rimangono più o meno cospicui per il tramite di un personale collaboratore del re, il giurista pisano Tito Manzi (forse anche grazie al suo vecchio maestro G. ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Nel novembre 1498, a Firenze, dove si era ridotto lo Studio pisano per la ribellione di Pisa nel 1494, ebbe inizio la sua dell'estate del 1539, attese all'ultima revisione dell'opera, che portò fino alla fine, o quasi, del libro XV.
Poco dopo il ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] , in EAA, suppl. I, 1973, pp. 725-746; M. Cordaro, La porta di Capua, Annuario dell'Istituto di storia dell'arte 2, 1974-1976, pp. 41 sul gotico francese, l'arte imperiale e la formazione di Nicola Pisano, ivi, pp. 1-17; A. Giuliano, Motivi classici ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] Pisa, con relative prebende; di un altro ricco priorato pisano, quello di San Nicola di Migliarino del quale fu a Parma; giunse a Valchiusa il 27 giugno). In quel viaggio aveva portato con sé il figlio Giovanni, forse per cercare per lui un impiego in ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] poterlo consultare su argomenti di fisica. Allo Studio pisano il F. conobbe Franco Rasetti che, pur Germania a causa del nazismo e l'aiuto della Rockefeller Foundation portarono a Roma negli anni successivi anche un contingente di stranieri tra ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] , o in quella scolpita qualche decennio più tardi da Nicola Pisano sul pulpito del battistero di Pisa (1260 ca.). In quest per es., sul rilievo della Natività del pulpito che Giovanni portò a compimento nel 1301 per la chiesa di S. Andrea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] fondazione della cattedrale (1064) al completamento di Giovanni Pisano del battistero (avviato da Diotisalvi nel 1152), si per i salienti di navata. Eppure è tale processo a portare alle massime prove del romanico lombardo, nel momento in cui il ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] , D. fece parte, nel 1295, insieme con Giovanni Pisano e altri personaggi ormai non identificabili, di una commissione incaricata raro e prezioso era inconfondibilmente senese e venne portato a livelli insuperabili nella successiva pittura di Simone ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] , capitolava e la città passava sotto il dominio pisano. Il fatto suscitò molta commozione a Firenze e si riprese e scorrazzò a suo agio per la Terra di Lavoro, fino alle porte di Napoli. Disperato della situazione del Regno, nel 1355 il B. lasciò la ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] toscano, D.-E. de Richecourt. I contatti, avviati nel 1753, portarono nel tardo 1755 all'offerta dei due insegnamenti di metafisica e etica. che il suo nome rimanesse nei ruoli dell'Ateneo pisano), fu visitato da stranieri di passaggio a Pisa: ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi sconosciuti; g. i soldati all’assalto;...
allibare
(o libare) v. tr. [lat. allĕviare «alleggerire»; cfr. alleggiare e pisano allebbiare, con lo stesso sign.]. – Alleggerire una nave di tutto o di parte del carico, per consentirne l’entrata in un porto con fondali insufficienti, per...