BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] il B. chiese che i preparativi per la lega fossero portati avanti senza indugio e che si operasse per l'ingresso in Roma 1963, I-II, ad Indicem; A. Dragonetti De Torres, La lega di Lepanto nelcarteggio diplomatico ineditodi Don Louys DeTorres ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] , don Juan, il C. fu inviato dai re cattolici all'Española per soccorrere la colonia, secondo le richieste portate a corte da Antonio de Torres, e fu messo a capo di tre navi finanziate grazie all'aiuto del vescovo di Palencia.
Salpato da Cadice ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] inviata in Spagna ed è oggi sulla tomba del vescovo Luis Torres a Malaga (Camacho Martinez, 1985, pp. 93-111). Dosio, al re di Spagna) per diverse utilizzazioni (tra l'altro per le porte o per un altare in S. Pietro) e nei materiali più svariati (cfr. ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] e della scuola, in lunghi vagabondaggi per le strade e il porto della città natale. Per questo, il padre lo fece imbarcare come 1848, sotto il diretto comando di Mameli nella legione Torres, composta da Lombardi e Veneti, combatté nel Bresciano; ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] mezzadria dal cardinale Alessandro e dall'arcivescovo Ludovico de Torres. Si accordarono per trasferire al F. la pensione esposti fuggirono in tutta fretta chi in Abruzzo e chi a Porto Ercole. Ma il Villena troppo si era agitato ed aveva chiesto ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] Pascal Dusapin, Sandro Gorli, Ruggero Laganà, Javier Torres Maldonado, Luca Mosca, Giuseppe Sinopoli, Alessandro Solbiati lavori degli anni Settanta e Ottanta sono rimasti insuperati –, portò a lavori di immediata simpatia, come i brani di ispirazione ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] secondo il Mattei, si recò per partecipare al concilio di Torres. Sembra anche che fosse inviato dal papa come legato in autunno 1098) la flotta agli ordini di D. salpò dal porto pisano. Prima di raggiungere la Terrasanta, però, fece una diversione ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] ambienti popolari, attraverso la mediazione anche del ben noto padre Torres.
Frattanto il "partito" avanzava a Vienna le sue richieste nel 1741 con Maria Giuseppa Pinelli dei duchi di Tocco, che gli portò una dote di 20.000 ducati con i quali il C. ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] internazionale. La curiosità e l'interesse per le novità portarono il C. via da Venezia: nel 1928 fece il tomba di Dante, in Corriere della sera, 17 dic. 1921; G. Torres, La villa dei conti Papadopoli in Vittorio Veneto: Arch. Brenno Dei Giudice ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] che aveva dato a Venezia alcuni rinomati editori-tipografi (Andrea Torresano, suocero di Aldo Manuzio, e i Ragazzoni), il B. forestiero presente a Roma, il francese Vincent Vaugris, il B. portò a termine un paio di edizioni nel 1550 e 1551.
Il B ...
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turritano
agg. e s. m. (f. -a) [der. del nome lat. della città, Turris (Libissonis), col suff. etnico -itano]. – Di Pòrto Tòrres, città e porto della Sardegna settentr., sul Golfo dell’Asinara: la diocesi t.; come sost., abitante o nativo...
lungotermista s. m. e f. Chi ritiene che sia fondamentale assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ Insomma, gli altruisti effettivi e i “lungotermisti” vogliono fare...