TICHE (gr. τύχη, da τυγχάνει "accade")
Nicola Turchi
È la personificazione di quel potere che determina l'accader delle cose all'infuori della cooperazione dell'uomo, cui talora può apparire cieco o [...] credenze astrologiche durante l'epoca ellenistica e imperiale portò a identificare Daimon e Tiche, rispettivamente con il e astrologicamente interpretata come i due pianeti di Giove e di Venere, anche la Tiche venne concepita come duplice (τύχαι) e ...
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SICCA Veneria (Sicca Veneria)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa proconsolare, nel sito dell'odierna el Kef in Tunisia.
Centro indigeno, posto sul pendio ripido di un colle, in mezzo ad ampie pianure [...] 27 a. C., vi dedusse una colonia di veterani: da allora portò il nome di Colonia Iulia Veneria Cirta Nova Sicca: che il si praticava di una divinità femminile che i Romani assimilarono a Venere. Solino afferma che la dea era la stessa che si adorava ...
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LUDOVICO I re d'Etruria
Infante di Spagna e principe ereditario di Parma, nato il 5 luglio 1773 a Colorno, era figlio di Ferdinando di Borbone duca di Parma. Debole di spirito e di corpo, fu completamente [...] militari francesi erano mantenute nel paese; capolavori dell'arte, come la Venere dei Medici, prendevano la via di Francia; il commercio languiva, anche per l'imposta chiusura del porto di Livorno alle navi inglesi. Morì il 27 maggio 1803.
Bibl ...
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PETTINE di VENERE
Fabrizio Cortesi
. Nome volgare dello Scandix pecten Veneris L., pianta Dicotiledone della famiglia Ombrellifere, caratterizzata dai frutti lineari lunghi 4-6 cm. con rostro quattro [...] italiana, oltre alla precedente, si trovano anche S. brachycarpa Guss. nell'Italia meridionale e in Sicilia; S. australis L. in Istria, a Genova, a Porto S. Stefano, nell'Italia meridionale, in Sicilia e in Sardegna; S. grandiflora L. presso Fiume. ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] Le torri hanno una pianta a U, irregolare, allungata; l'unica portavenuta alla luce si apre sul lato orientale. Essa era probabilmente la porta praetoria: la via porticata dalla porta all'interno dell'accampamento conduceva fino a un grande edificio ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] di grano, vino e olio. La merce, conservata in appositi magazzini (horrea) in varie parti della città, veniva qui portata in piccole quantità, cioè in un luogo centrale, dove i prodotti potessero essere distribuiti contemporaneamente e rapidamente; è ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] le merci esportate da Barbaricon e da Barygaza è menzionata la seta (e si specifica, par. 64, che questa venivaportata da Thinis, in Cina, a Barygaza attraverso Bactra): è evidente il tentativo dei commerci romani di svincolarsi dalle pesanti remore ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] ducale e che sfilavano in piazza San Marco durante le cerimonie e le feste ufficiali della liturgia di Stato, o che venivanoportati per le calli quando il doge si recava in visita in un sestiere (275); e parliamo inoltre della figura del ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] o all'aperto, a loro volta legati al venir meno della struttura socio-economica di tipo palaziale e ed.), SAA 1977, Napoli 1979, pp. 345-374; S. R. Rao, Lothal. A Harappan Port Town 1955-62 (MASI, 78), Nuova Delhi 1979, II, pp. 475- 497) 504-505, ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] col vestibulo che chiamano oggi andito; scrive Gellio che gli Antichi che fabricavano belle e magnifiche case, lasciavano un luoco avanti la porta, che veniva ad essere fra la porta de la casa e la strada. E qui si fermavano poi tutti quelli che ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...