Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] science and religion. The reaction to scientific naturalism in late Victorian England, New Haven, Conn., London 1974.
Weinberg, J.R., An examination of logical positivism, London 1936 (tr. it.: Introduzione al positivismologico, Torino 1950). ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] critico spietato della sua filosofia precedente, così come i suoi seguaci in metodologia sono divenuti critici spietati del positivismologico. Quali sono i momenti principali di questo passaggio?
A. Il mutamento nella concezione del linguaggio. Il ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] che individua il posto (in termini di relazioni logiche più che fisiche) che il documento occupa nell'ambito cura di U. Fabietti, Torino 1980.
S. Puccini, Evoluzionismo e positivismo nell'antropologia italiana (1869-1911), in P. Clemente et al., L ...
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Mobilità sociale
Rosanna Memoli
La definizione di m. s. si è arricchita nel tempo di nuovi elementi che contribuiscono ad ampliare l'insieme delle conoscenze teoriche sulle modalità di approccio allo [...] analisi quantitativa, che ha la sua matrice scientifica nel positivismo e neopositivismo, con l'analisi qualitativa, che ha rilevanza metodologica sostanziale, poiché poggia su un principio logico che risponde all'esigenza di conferire all'analisi ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] sistema economico capitalistico.
C'è dunque una "necessità logica" interna allo sviluppo del modo di produzione capitalistico , nella sociologia europea, il processo di distacco dal positivismo; e se la prima generazione dei sociologi d'oltreoceano ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] . La 'teoria critica della scienza', che secondo Habermas (v., 1965) sfugge alle insidie del positivismo e che dovrebbe indicare la connessione tra le regole logico-metodologiche e gli interessi che guidano la conoscenza, tiene conto quindi solo di ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] (op. cit., ed. del 1960, p. 3). Con un errore logico-storico, che pesa su tutte le scuole del tempo (assunzione secondo la quale (una schematizzazione che risente molto dell'evoluzionismo-positivismo e che parte da forme elementarissime della vita ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] proprio della ricerca scientifica - il metodo ‛logico-sperimentale' - e dichiarando che la sua ambizione era di creare una scienza sociale sul modello della meccanica.
Queste diverse reazioni al positivismo trovarono il loro parallelo nelle reazioni ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] più alte e più autentiche della religione.
Il positivismo storico di questa scuola orienta ancora, nell'essenziale, linguistica, a quella della forma narrativa che una tale armatura logica riveste nel corso del racconto. In base alla seconda teoria ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] conferiscono loro. In questo tipo di prospettive (il positivismo nell'Ottocento, il funzionalismo e lo strutturalismo nel costruita, e ciò implica uno sforzo immaginativo per un verso e logico per l'altro, così che ciò che viene trasmesso sia ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...