BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] come privo di incognite è, fuor di dubbio, un metodo induttivo di tipo razionale (quello che il B. definì "il positivismogiuridico di Francesco Carnelutti"), strumento di conoscenza si, ma non certo principio costitutivo di valori.
Il nuovo che il B ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] al normativismo, al formalismo nonché, più a monte (ma non tutte: si pensi, in Italia, al Romano), allo stesso positivismogiuridico. Nate o alimentate dalla crisi dello Stato moderno ‛di diritto', drammaticamente scoppiata già nel periodo tra le due ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] si fa riferimento non è la stessa della formula opposta rex facit legem, che è alla base di quella concezione del positivismogiuridico cui Hobbes darà dignità teorica in epoca moderna. Qui, infatti, non vi può essere dubbio sul fatto che da un lato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] quanto monopolizzatore del diritto:
Stabilita la pacificazione o l’identificazione stato-diritto e tradotto il positivismo filosofico in positivismogiuridico (solo il diritto dello stato è diritto, giacché ogni altro ‘diritto’ non sarebbe positivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] dissidio irrisolto tra le premesse giusnaturalistiche e i dettami propri del positivismogiuridico: come dimostrerebbe, oltre all’ambigua qualificazione del reato come «ente giuridico», il costante riferimento a una «legge» che sanzioni il compimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] la sua definizione della giuridicità accoglie elementi di concezioni, come quelle attivistiche, che rappresentano, in quegli anni, la reazione al positivismogiuridico. La norma resta sempre la grande protagonista del mondo del diritto, ma la realtà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] (Grossi 2002, pp. 38-39).
Oltre alla rivista, Ferri elesse la cattedra a luogo ideale per la propaganda del positivismogiuridico. Tuttavia la sua carriera accademica non fu priva di ostacoli, a cominciare dalla libera docenza a Torino, voluta e ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] le prese di posizione contenute in una serie di saggi: Il positivismogiuridico "contestato" (in Riv. trim. di dir. e proc. civ., XXII [1969], pp. 98-306), Tra positivismo e nazismo giuridico (in Il Mulino, XX [1971], pp. 789-798), Il diritto come ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] da presupposto e costituisce l'unità nella pluralità di tutte le norme che per essa appunto formano un ordinamento. La visione del positivismogiuridico tradizionale, e cioè che le norme siano un prodotto della realtà empirica, viene rovesciata dal ...
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Fondazione
Valerio Pescatore
Nell'ordinamento di diritto civile la f. è un ente di carattere privato da inserire tra le "formazioni sociali" in cui ogni uomo - secondo quanto stabilisce la Costituzione [...] pura e semplice finzione, entità diverse dalle persone fisiche, inesistenti nel mondo naturale.
La prospettiva suggerita dal positivismogiuridico ha invece sottolineato l'intrinseca realtà anche della f. per il fatto oggettivo che, in un determinato ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...