D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] La morale e il diritto nel sistema filosofico di A. Comte, ibid. 1896; Lo spiritualismo e il positivismo nella filosofia giuridica contemporanea, ibid. 1896; Isistemi idealisti tedeschi posteriori ad E. Kant (Fichte, Schelling, Hegel), ibid. 1897; Su ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] 78), della Rivista europea (1872 e seguenti), della Antologia giuridica (1886 e seguenti), del Fanfulla della domenica (1891 e , Le ideologie socialistiche in Italia nel periodo del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, pp. 144 ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] giustizia morale e penale coincidevano) e propugnò la teoria della retribuzione giuridica, asserendo che la pena, in quanto riaffermazione del diritto, « , tuttavia, a guardare con interesse al positivismo non solo filosofico, ma anche penalistico, ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] . 3 ss., 17 ss.).
Negli anni Cinquanta, nel constatare la ripresa di interessi sociologici in chiave giuridica, dopo gli ostacoli frapposti al positivismo sia da parte idealistica (crociana e gentiliana) sia da parte cattolica, il G. mise in guardia ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] nel diritto romano, Torino 1910) iniziò il confronto delle sue posizioni con il pensiero giuridico contemporaneo (in particolare il positivismo kelseniano e l'attualismo) che vaglierà lungo tutta la sua carriera scientifica con rigore analitico ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] decifrare quello che definiva "il misterioso mondo della realtà giuridica". L'ansia di ordinare e dominare la complessità del reale non lo spingeva verso l'empirismo e il positivismo legislativo, né lo faceva approdare alla storicità; privilegiando ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] . Senza la nozione dell'altro non c'è diritto. Perché attività giuridica sia possibile, non basta un solo individuo, ma questo dev'essere Petrone poteva essere considerata la migliore risposta e ai positivisti e a Croce "che il carattere sociale del ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] quale non è punibile chi affermi il vero: il F., positivista, la coordinava con la teoria del fine. L'interprete avrebbe mera prevenzione viene risolto con gli strumenti della scienza giuridica penale. Per l'autore qualunque sia la risposta che ...
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CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] della scuola lombardo veneta; il positivismo comtiano e l'evoluzionismo darwinista; nuovi orizzonti del diritto civile, Roma 1901; e S. Panunzio, Il socialismo giuridico, Genova 1907, Notizie sparse sirinvengono in A. Cimbali, Ricordi e lettere ai ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] quali scaturì in lui un netto rifiuto del materialismo e del positivismo filosofico in tutte le sue declinazioni, la consapevolezza della irriducibile complessità del fenomeno giuridico e, insieme, la consapevolezza della necessità di adeguare la ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...