Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] ideali. Il processo, che implicava logicamente anche una trasformazione della rappresentazione dello spazio, fu portato avanti dagli impressionisti: ‟L'età contemporanea appunto si inizia con la crisi del positivismo in filosofia e del realismo in ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] che si richiama alla filosofia analitica, all'empirismo logico e alla semiotica; 4) l'approccio simbolico-strutturale cultura materiale.Mentre i primi tre orientamenti si ricollegano al positivismo nelle sue diverse versioni, gli ultimi due sono in ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] dopo la fase di maturazione colta nell'età del positivismo; il quadro spietato dei meccanismi del consenso si traduce Tutto in realtà va ricondotto alla messa in crisi della logica del romanzo naturalista, fondata sul rapporto univoco e lineare di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] I, X, 4-5, pp. 102-105). È il cosiddetto ‘positivismo giuridico’ di Marsilio, che rappresenta una novità rispetto ai suoi contemporanei e non sempre riconducibili a un presunto sviluppo ‘logico’. Ciò vale soprattutto per un testo a un tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] indubbie influenze vichiane e supera la tentazione di dare una logica e delle leggi fisse alla storia. Il risultato non Ferrari vuol dire collegare filosofia e storia nello studio della «positività» del divenire umano e sociale.
Già nella Mente di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] sociale; e si può dare per converso una teoria non logico-sperimentale che riesce invece persuasiva (essendo gli uomini più cui superficie è cartografata con l’acribia dello scientismo positivista ma il cui sottosuolo ribolle di un magma che attira ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] viene riabilitata da Hegel, che la identifica con la “scienza della logica”, intesa come deduzione dei concetti che costituiscono l’Idea in sé, mentre viene rifiutata dal positivismo (Comte), che la considera uno stadio dello sviluppo del sapere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] e la vita (1872) che il gusto della sperimentazione positivista ha introdotto il “laboratorio” anche in letteratura e in ipotesi e di rivoluzioni ma anche un metodo pratico, una logica operativa. In Francia, negli anni Venti è stata la ragione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] inclinati», per imitare l’autore dell’offesa.
Di qui, come logico corollario, anche la funzione primaria attribuita alla sanzione criminale: la premesse giusnaturalistiche e i dettami propri del positivismo giuridico: come dimostrerebbe, oltre all’ ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] della scienza nell'ambito del linguaggio e la riduce al discorso logico-fisico.
La filosofia, infatti, per il G. non viene affatto assorbita dalle scienze (come nel positivismo ottocentesco) ma su di esse "riflette" - come ha osservato A. Stomeo ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...