Mobilità sociale
Rosanna Memoli
La definizione di m. s. si è arricchita nel tempo di nuovi elementi che contribuiscono ad ampliare l'insieme delle conoscenze teoriche sulle modalità di approccio allo [...] analisi quantitativa, che ha la sua matrice scientifica nel positivismo e neopositivismo, con l'analisi qualitativa, che ha rilevanza metodologica sostanziale, poiché poggia su un principio logico che risponde all'esigenza di conferire all'analisi ...
Leggi Tutto
REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] in una sfera ideale, ma stabile, quei valori logici che le varie forme di soggettivismo minacciavano di dissolvere termes d'art et de littérature", secondo la definizione del positivista Littré (il vocabolo stesso nel senso tecnico è per lui ancora ...
Leggi Tutto
Concezioni riduzionistiche della causa. −La relazione di causa-effetto è diventata uno dei temi epistemologici di maggior rilievo in seguito all'esaurirsi, verso la fine degli anni Sessanta, del paradigma [...] ed è stato condiviso dai fisici influenzati dal positivismo nella prima metà del secolo. Questa concezione Proceedings of the Aristotelian Society, 1913, pp. 1-26 (trad. it. in Logica e misticismo, Milano 1913); H. Simon, Models of man, New York 1954 ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico, nato a Senosecchia (Trieste) il 15 agosto 1896, morto a Roma il 3 agosto 1959. Suddito austriaco, allo scoppio della prima guerra mondiale riparò in Italia e partecipò da volontario, [...] appare ad A. determinata dal dilatarsi, verso la fine del secolo, nell'ambito della crisi del positivismo, di un irrazionalismo logico e pratico, già implicito nel movimento romantico. Nell'opera Dallo storicismo alla sociologia (Firenze 1940), A ...
Leggi Tutto
Filosofo del diritto, nato a Forlì il 5 settembre 1886. Dopo avere militato nel giornalismo - fu prima redattore, poi direttore del Resto del Carlino - entrò nell'insegnamento universitario come professore [...] per opposte, quali il giusnaturalismo e il positivismo, accumunandole sotto il segno di quelle dottrine che la norma è un'astrazione, scaturente da un atto logico e apprendibile da un atto logico; come atto, la norma è concretezza, fluente dal ...
Leggi Tutto
Filosofo del diritto, nato a Lecce il 27 dicembre 1877; dal 1924 professore di filosofia del diritto a Firenze prima presso la facoltà di Scienze Politiche, poi (dal 1927) presso la facoltà di Giurisprudenza.
Formatosi [...] negli anni del predominio del positivismo nella cultura italiana, ha partecipato, a suo modo, in forma della relazione, promotrice della sintesi in cui consiste l'attività logico-etica dell'uomo, grazie alla quale l'Ente si soggettivizza nell ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] è di aver ostentato - soprattutto sotto l'influenza del positivismo - un rifiuto dei problemi posti dalla metafisica, che a quelle già citate, le seguenti opere: Per la storia della logica, Bologna 1922 (trad. franc., Paris 1925); Storia del pensiero ...
Leggi Tutto
Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] Berna, nel 1914-1915, nel corso della lettura della Scienza della logica, dell'Enciclopedia e di altre importanti opere di Hegel. A commento secolo scorso sulla scia della dissoluzione del vecchio positivismo, coi temi della critica al senso comune e ...
Leggi Tutto
Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] Mill e di H. Spencer, fa tesoro dell'insegnamento del positivismo - da lui, anche in etica, sia recepito sia criticato tr. it., p. 115). L'enigma della vita non può essere sciolto logicamente: ‟È chiaro che l'etica non può formularsi" perché ‟l'etica ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] poteva non ripercuotere sulla rivista appena agli inizi la sua positività.
La Critica divenne così, velocemente, un severo luogo a Pisa il G. avviò anche la composizione del Sistema di logica come teoria del conoscere, la sua opera in ogni senso più ...
Leggi Tutto
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...