BARTOLOMEI, Alfredo
**
Nacque il 10 marzo 1874 a Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), da Luigi e da Rosa Lembo. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, si laureò a Bologna nel 1896. Il suo primo lavoro, [...] fondamentali dell'etica di R. Ardigò e le dottrine della filosofia scientifica,mostra la sua iniziale adesione al positivismo. Negli amii successivi il B., attraverso una più larga conoscenza dei sistemi filosofico-giuridici tedeschi dello Stamniler ...
Leggi Tutto
Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] si fa riferimento non è la stessa della formula opposta rex facit legem, che è alla base di quella concezione del positivismo giuridico cui Hobbes darà dignità teorica in epoca moderna. Qui, infatti, non vi può essere dubbio sul fatto che da un ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] non si traduceva nel fideistico sostegno a una dottrina. Come non c’è, in Salvioli, quell’incondizionata adesione al positivismo che si riscontra in molti neoterici del secondo Ottocento, così non c’è una piena identificazione con il materialismo ...
Leggi Tutto
Concezione teorica della sovranità e dell’ordinamento giuridico elaborata nel 20° sec. da C. Schmitt, il quale nella Verfassungslehre (1928) concepì il diritto come mera «decisione politica», espressione [...] », fondamento teorico del nazionalsocialismo tedesco, fortemente critica nei confronti del d. e, più in generale, del positivismo giuridico.
Il termine è stato ripreso, dagli anni 1980, nel linguaggio della pubblicistica politica per qualificare il ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo di stato (Ebeleben, Turingia, 1823 - Dresda 1891). Studioso di diritto privato (prima) e di diritto pubblico (poi), ha insegnato nelle univ. di Jena, Erlangen, Tubinga e Lipsia. Deputato [...] c.d. giurisprudenza dei concetti e, per questo suo orientamento metodologico, viene considerato il fondatore del positivismo giuridico tedesco (Diritto costituzionale).
Tra le sue opere prinicpali, si segnalano: Das wissenschaftliche Prinzip des ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] in modo che esse si accordassero con il monopolio giuridico dello stato e cioè con il potere che questo impersonava. Positivismo giuridico e limitazione delle libertà in nome delle ragioni dello stato si danno la mano e sono due aspetti di una ...
Leggi Tutto
CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] e in crisi (Elogio della polemica, in Storicità del diritto, p.103). Prese l'avvio dalla decisa polemica con quel positivismo erudito ch'egli riteneva avesse fatto scempio della storicità del diritto. Accennata già nelle premesse a Storia e sistema ...
Leggi Tutto
In senso ampio, la conoscenza e la scienza del diritto, con riferimento originario al diritto romano, esteso poi anche al mondo moderno. In senso più ristretto e tecnico, l’insieme delle sentenze e delle [...] l’importanza del fatto storico nella formulazione del diritto, si pose in aperto contrasto con il formalismo del positivismo giuridico (che in essa vide una nuova forma di giusnaturalismo). G. elegante Corrente dottrinaria diffusasi in Olanda alla ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] società poteva consentire alle élite intellettuali interventi attivi sull’organizzazione della società stessa. Così è per gli esponenti del positivismo francese dell’Ottocento – con A. Comte e C.-H. de Saint Simon a capofila – e per gli esponenti del ...
Leggi Tutto
Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] , a quella consuetudinaria o a quella positiva. In quest'ultimo caso, che si verifica con la concezione monistica del positivismo giuridico, secondo il quale non vi è altro diritto che il diritto statuito, 'legittimo' diventa sinonimo di 'legale'. Ma ...
Leggi Tutto
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....