AIELLO, Giovan Battista
Angela Valente
Nato nel 1815, fu tra gli allievi della scuola del Puoti a Napoli, partecipando al rinnovamento letterario che ivi prese inizio dopo il 1830 e collaborando fra [...] Il pensiero ispiratore dei Discorsi, a quanto egli stesso ebbe a scrivere nella prefazione, è una "assidua lotta al gretto positivismo, all'empirismo, ai principi utilitari... ai retori... ai pedanti... che è lotta al sensibile, alla materia, in nome ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] H. Sienkiewicz, autore del celebre Quo vadis? (1896) e primo premio Nobel per la letteratura polacca (1905).
Se il positivismo si connotò come reazione al Romanticismo, la corrente successiva, che dominò dall’ultimo decennio del 19° sec. fino alla ...
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VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...] cruels et Propos d'au-delà; altri inediti si aggiungono più tardi.
L'opposizione idealistica, cattolica, tradizionalistica al positivismo contemporaneo, è il motivo di tutta l'opera, animata da una foga lirica incomposta, da un ardore appassionato ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] In un solo campo, e per merito precipuo di uomini della generazione risorgimentale, quand'anche ormai convertitisi al positivismo, fu quindi fruttuosa e feconda - oltre che nella mera tecnica strumentale dell'erudizione - la filologia post-1870. Anti ...
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Poeta e critico portoghese (Lisbona 1888 - ivi 1935). Artefice principale del rinnovamento della letteratura portoghese nel 20° sec., P. anticipò molte delle novità letterarie europee. Attraverso le varie [...] nel Livro do desassossego, il filosofo neopagano António Mora, il poeta Coelho Pacheco e numerosi altri. Lontano dal positivismo tardo-ottocentesco quanto dalle pose misticheggianti o superomistiche di certo decadentismo, aperto alle novità europee e ...
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Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Mass., 1882). Elaborò i temi di rinnovamento religioso e culturale che ispirarono il gruppo trascendentalista. Grande prosatore, non costruì un [...] di una coscienza nazionale. E. conservò viva la passione romantica, esaltando contro il materialismo le forze morali e contro il positivismo l'interiorità della coscienza religiosa e di ogni verità umana.
Opere
Nella sua opera si nota una evoluzione ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] e di psicologia, un immiserimento della kantiana sintesi a priori; si è voluto vedere in lui qualche cosa che precorre il positivismo, e certo c'è, come c'è in tutti i filosofi dell'illuminismo e sensismo settecenteschi; e ciò prova soltanto quanto ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] spiritualista che caratterizza il grandioso momento storico che attraversiamo".
Era un risvolto caratteristico del declinante positivismo, quando la "scienza" cercò un surrogato "sperimentale" della fede nello "spiritismo". Campi di ricerca della ...
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VINJE, Aasmund Olafsen
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Vinje il 6 aprile 1818, morto a Gran il 30 luglio 1870. Figlio di un merciaio ambulante, si guadagnò con ogni genere di lavori - anche [...] di racconti in versi Storegut (1866) - rappresentano infatti in Norvegia il primo segno precursore del naturalismo. Anche il positivismo e la filosofia evoluzionistica e il pensiero sociale di Spencer ebbero in Vinje uno dei primi entusiasti. E se ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e van Gogh, ma anche Cézanne. La pittura impressionista vera e propria è, per loro, legata alla borghesia e al positivismo, è una passiva registrazione di dati sensoriali. La stessa interpretazione, comune anche ai fauves, si era formata nell'area ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....