Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] 'umanità: uno stato nel quale l'ordine e il progresso non saranno più in conflitto, ma coesisteranno armonicamente.Il positivismo posteriore ha condiviso con Comte sia la fiducia in un progresso necessario, non suscettibile di un ritorno all'indietro ...
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Biologo, paleontologo e sociologo (Joliet, Illinois, 1841 - Washington 1913). Fortemente influenzato dal positivismo di A. Comte e dalle teorie evoluzionistiche di H. Spencer, elaborò una sociologia sistematica, [...] che concepì come scientia scientiarum. Da notare in particolare la sua convinzione della natura psicologica delle forze sociali e l'ammissione, in contrapposizione a Spencer e a S. Summer, della direzionalità ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] in parte giusti. Il fatto che lo si riconosca e che allo stesso tempo si riconosca l'importanza delle esigenze del positivismo spiega come mai la querelle non ricompaia oggi che ai margini della comunità scientifica.In effetti, se le scienze umane si ...
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Pensatore e sociologo (Catanzaro 1854 - Chiavari 1917). Scolaro di F. Fiorentino, fu però seguace del positivismo. Insegnò (dal 1886) filosofia morale nell'univ. di Genova, ma dal 1892 si dedicò soprattutto [...] alla sociologia. Tra i suoi scritti: Saggi di filosofia morale (1881); La sociologia, i suoi metodi e le sue scoperte (1896; 2a ediz. 1907); Il materialismo storico e la sociologia generale (1903; 2a ediz. ...
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Studioso di sociologia giuridica e di diritto comparato (Brema 1839 - ivi 1895), magistrato. Seguace del positivismo dominante negli ultimi decennî del sec. 19º, ricercò le leggi generali dell'evoluzione [...] giuridica e tentò di esporre in un sistema, che chiamò giurisprudenza etnologica, il regolamento giuridico dei varî rapporti presso i popoli primitivi. Opere principali: Entwurf eines gemeinen deutschen ...
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Sociologo (Vienna 1870 - ivi 1931). Fondatore (1909) della Società tedesca di sociologia; il suo pensiero subì l'influenza del positivismo evoluzionistico di E. H. Haeckel. Tra le sue opere: Grundlinien [...] zu einer Kritik der Willenskraft (1905), Darwin als Lebenselement uns. modern. Kultur (1909), Höherentwicklung und Menschenökonomie: Grundlegung der Sozialbiologie (1911), Reine Vernunft und Staatsvernunft ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] positivismo e storicismo, W. si proponeva di studiare le azioni tipiche, le probabilità calcolabili nel comportamento degli uomini, non i valori soggettivi determinanti nella realtà le azioni; onde la legittimità di una ricerca dei nessi mezzi-fine, ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] società poteva consentire alle élite intellettuali interventi attivi sull’organizzazione della società stessa. Così è per gli esponenti del positivismo francese dell’Ottocento – con A. Comte e C.-H. de Saint Simon a capofila – e per gli esponenti del ...
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Sociologo inglese (Saint Ives, Cornovaglia, 1864 - Bagnoles, Normandia, 1929). Professore di sociologia all'univ. di Londra, editore di The sociological review, i suoi scritti sono informati all'umanitarismo [...] e alla filosofia sociale del positivismo. Le sue ricerche sullo sviluppo mentale nelle differenti forme dell'evoluzione umana pongono il H. tra i fondatori della psicologia comparata. Tra le sue opere: The theory of knowledge (1896); Mind in ...
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Sociologo statunitense (n. 1895 - m. 1966), redattore di Sociometry (1941-47), professore di sociologia all'università di Pittsburgh, alla Columbia University e al Bennington College; direttore del dipartimento [...] e presidente della Sociological research association e della American sociological society. Rappresentante di primo piano del positivismo sociologico, L. cerca di accordare, nelle due opere maggiori (Foundations of sociology, 1939, Can science save ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....