società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] è consolidata e diffusa, è stata oggetto di numerose critiche, dirette a contrastare la visione ottimistica propria del positivismo. Già Marx aveva messo in evidenza le contraddizioni interne del capitalismo e l’inevitabile acutizzarsi del contrasto ...
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Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] della loro diversa forma (v. Rebuffa, 1993³, pp. 51-52). Il costituzionalismo continentale - e l'influenza del positivismo giuridico non farà che rafforzare questa tendenza - si limiterà a garantire l'imparzialità del giudice nella singola disputa ...
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Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] degli Stati può vedere riconosciuta in questo caso la sua piena efficacia, se si aderisce a una dottrina di positivismo giuridico illimitato e non si vede nel diritto nulla di diverso da una coazione esercitata conformemente alla volontà della ...
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Dai beni immobili ai beni virtuali
Antonio Gambaro
Una economia di beni immateriali
Uno dei tratti caratterizzanti la fase storica attraversata dai Paesi sviluppati tra la fine del 20° e l’inizio del [...] ’argomentazione di filosofia morale. Al contrario l’ultima fase del colonialismo europeo, nel 19° sec., coincide con l’affermazione del positivismo giuridico, grazie al quale ci si poteva limitare a dire: ‘questa terra è mia perché su di essa ho un ...
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Le novità dell'appello: rinnovazione e concordato sui motivi
Alberto Macchia
Sulla falsariga di una non perspicua e altalenante giurisprudenza della C. eur. dir. uomo, avallata e fatta propria dalle [...] tempi della scuola di Kiel (con i vari Dahm e Schaffstein), che aveva prodotto la scienza giuridica nazista (al positivismo giuridico si sostituisce, infatti, l’intuizione del giudice, interprete del sentimento popolare, al fine d’indagare come la ...
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Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] A., Roman Law and English Law: Two Patterns of Legal Development, in Moccia L., a cura di, Il diritto privato europeo, cit., 14; Zeno Zencovich V., Il codice europeo, le tradizioni giuridiche nazionali e il neo-positivismo, in Foro it., 1998, 60 ss. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] , Padova 2008 (in partic. Fascismo e concezioni del diritto, pp. 37-45; La formula “funzione sociale” dalla cultura del positivismo giuridico alle scelte del legislatore del 1942, pp. 307-23; Il Code européen des contrats, pp. 427-78; Dai codici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] solidarismo», Vivante si sentiva «portato a valorizzare la totalità della vita sociale», così come dall'«adesione al positivismo filosofico [traeva] la ripugnanza per ogni castello di forme astratte e l'esigenza di verificare il mondo giuridico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] seguendo la partizione sistematica gaiana delle personae, res e actiones. Netto era invece il rifiuto sia di ogni positivismo giuridico sia della scienza giuridica ridotta a «meschina esegesi», a «inventario da magazziniere» di leggi create dall ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] contro la recidiva e l'abitualità criminosa. Un tentativo per combattere integralmente la criminalità, dal punto di vista positivista, è quello rappresentato dal progetto Ferri di codice penale italiano (1° libro; 1921), redatto da una commissione ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....