FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] più consolidata fama all'estero che in patria: il nonno materno, il positivista Cesare Lombroso, pioniere dell'antropologia criminale, il padre, celebre storico della romanità, la madre, infine, scrittrice anch'essa, particolarmente sul ruolo sociale ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] da bambino una vera educazione religiosa; comunque da adulto si mantenne sempre fedele ad un atteggiamento di positivista laico.
Frequentò le Scuole reali (istituto tecnico), senza grande passione poiché si sentiva attratto soprattutto dagli studi ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] A. Graf, R. Renier, F. Novati avevano fondato il Giornale storico della letteratura italiana, rivista della cultura positivista), non ancora oggetto di riserve e contestazioni da parte degli idealisti crociani. La precoce vocazione alla cultura e la ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] e al lavoro umano, in Anno di sangue, dedicato a Giolitti; nelle elezioni del 1904 appoggiò il filosofo positivista A. Asturaro, presentato dai socialisti; nel 1909, contro il giolittismo e il trasformismo, appoggiò ancora il candidato socialista ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] e narrativa degli eventi passati, un'attenzione alla contemporaneità che, conformemente al dettato illuminista e poi positivista, lega lo scrittore all'osservazione diretta della realtà: "Appassionato studioso di cose storiche, il Gualtieri ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] culturale, ma in gran parte i germi di rinnovamento vennero isteriliti dall'adesione del critico ai moduli dell'erudizione positivista, adesione che - come osservava già il De Lollis nel suo necrologio - appare frutto non di una radicata convinzione ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] e di polemica. Spiritualista convinto, nei suoi studi critici risentì, tuttavia, da giovane, del metodo positivista, tentandone complesse applicazioni psicologico-scientifiche nei volumi sul Rovetta (Un meccanismo umano. Saggio d'una nuova ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] è fuor di dubbio che in qualche misura egli abbia risentito dell'ambiente napoletano: basti pensare alla netta avversione allo scientismo positivista da lui ribadita più volte, sia in verso sia in prosa.
Nel 1864 dovette interrompere gli studi per il ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] (1999).
Il C. affermò più tardi che in lui e nei suoi amici era "una sacrosanta avversione per l'afflosciamento positivista, materialista, socialista che ancora in quel tempo infestava la cattedra, la letteratura e la scienza" (Messina di l'altrieri ...
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BERTANA, Emilio
Giovanni Ponte
Nato a Monselice il 25 giugno 1860, si laureò a Padova nel 1883 in lettere e filosofia. Insegnò lettere italiane nei licei classici di Sondrio (1885-1886), di Como (1886-1890), [...] alla Mirra, alle liriche, in cui vide meglio rivelarsi la tempestosa natura e realizzarsi la vocazione poetica dell'Astigiano.
Positivista per esigenza di chiarezza logica e di concretezza, il B., nell'ultimo scorcio della sua vita, durante la guerra ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...