DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] ital., 1° febbr. 1894), o filocolonialiste (cfr. il Proemio a Peregrinazioni indiane) in linea con lo sgretolamento dell'impianto positivista-progressista che andò accentuandosi tra la fine dell'800 e il primo decennio del sec. XX.
Alla metà del 1865 ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] e A. Pastore, dal quale ultimo, con cui fu particolarmente legato, trasse una certa confidenza con la cultura positivista, quella razionale fiducia per il progresso della tecnica, per il futuro dell'organizzazione sociale, che sempre temperarono la ...
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GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] peraltro del tutto in linea con la sua ricerca poetica, contro gli abusi del metodo storico e dello specialismo positivista, a sostegno di una critica estetica che, ricorrendo anche agli strumenti del metodo comparativo e della critica simbolica, si ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] Ettore Regàlia, al quale dedicò di lì a poco un articolo apparso nella Revue scientifique, e con il milieu positivista raccolto intorno a Paolo Mantegazza, nel 1902 divenne socio della Società italiana d’antropologia, etnologia e psicologia comparata ...
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MADDALENA, Edgardo
Rita Tolomeo
Nacque a Zara, ultimo di undici figli, il 1 nov. 1867 da Giacomo, geometra impiegato nell'I.R. Archivio delle mappe catastali, e da Emilia Morovich.
Tutta la famiglia [...] finire dell'Ottocento, quando il M. iniziò la sua attività di studioso, negli studi letterari dominava la corrente storico-positivista. Di qui forse la presenza nella fase iniziale di un criterio di scissione assoluta dell'arte dalla morale, che egli ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] mediante un'analisi sociologica il curioso intreccio di manifestazioni sociali del carnevale. Agivano in lui da un lato il positivista desideroso di portare alla luce gli elementi pagani e cristiani di una festa popolare, dall'altro lo studioso ...
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DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] il metodo e la cultura del D. sono di carattere completamente diverso da quelli dominanti, poi, in piena epoca positivista. L'erudizione, la larghissima cultura, testimoniate da tutti coloro che lo conobbero, e soprattutto un'attitudine opposta a ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] come freno moderatore. Ma il tentativo operato dal B. nella prolusione di conciliare le proprie origini di critico positivista con i concetti dell'indirizzo "estetico" (tentativo proseguito nel corso delle lezioni universitarie, in cui proponeva una ...
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LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] circa 1500 pagine. Consultò tutte le fonti disponibili, studiò a fondo la Bibbia, esaminò il testo di Dante da positivista, desiderando trovare a tutto una spiegazione e questo gli guadagnò il favore dei dantisti tedeschi. Collegati a tali studi ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] Croce, Lettere di A. Casati), ma pure il misticismo sentimentale che sotto le forme di una contrapposizione alla cultura positivista e di una rinascita spiritualista, gli sembrava privo di un vero senso religioso. Nel 1905 doveva preparare un volume ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...