FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] un programma in sintonia con i suoi convincimenti: "Egli sogna "un nuovo partito radicale", un partito (così egli dice) "positivista" ancora di là da venire. Nell'attesa si colloca in una posizione equidistante dall'Estrema e dalla Sinistra; e "non ...
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PONTIERI, Ernesto
Antonella Venezia
PONTIERI, Ernesto. – Nacque a Nocera Terinese (Catanzaro) il 4 settembre 1896, primogenito di Giuseppe, commerciante, e di Maria Carmela Statti.
Dopo aver frequentato [...] e nelle sale della Società storica napoletana), ma netto rifiuto della greve acribia caratterizzante certa produzione positivista. Le tematiche predilette restarono quelle della storia calabrese del tardo Medioevo e del regno meridionale.
Legato ...
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BELGRANO, Luigi Tommaso
Giovanna Balbi
Nato a Genova il 2 febbr. 1838, si laureò in tegge, dedicandosi però esclusivamente alle discipline storiche. Socio fondatore della Società ligure di storia patria, [...] cura della Commissione.
Gli innumerevoli lavori del B., condotti con la precisione e l'erudizione tipiche della scuola positivista, restano utili fonti d'informazione nel campo della storia ligure. Possiamo considerare il B. essenzialmente un erudito ...
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GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] , riteneva un ostacolo lungo la via del progresso e della democrazia.
Peraltro in materia religiosa il G., positivista convinto e in odore di massoneria, non ebbe atteggiamenti atei o troppo provocatoriamente laicisti ma piuttosto una posizione ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] dal D. peraltro non mai condivise) per l'insegnamento del marxista Antonio Labriola, si ritrovarono ubbidienti discepoli del "positivista", e sostanzialmente anticattolico, K. J. Beloch.
Il Beloch, infatti, dava loro non solo una disciplina di lavoro ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] Croce, Lettere di A. Casati), ma pure il misticismo sentimentale che sotto le forme di una contrapposizione alla cultura positivista e di una rinascita spiritualista, gli sembrava privo di un vero senso religioso. Nel 1905 doveva preparare un volume ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] supera, senza negarle del tutto, le concezioni pedagogiche sia di tipo spiritualista o neoidealista sia di tipo positivista. Infatti l'herbartismo pedagogico - per cui educare è formare il carattere attraverso l'istruzione, secondo certe prospettive ...
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DELLA GROSSA, Giovanni
Jean A. Cancellieri
Nacque a La Grossa, villaggio vicino a Sartène (Corsica), nella pieve di Bisogè, il 12 dic. 1388, secondo gli elementi autobiografici, da lui stesso forniti [...] oggi passando attraverso un processo di rivalutazione. In effetti una nuova lettura, meno aderente del passato ad una concezione positivista della stretta storicità dei fatti, rivela la ricchezza dell'opera e le qualità del suo autore. E in realtà ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] in quanto colonialista (Storia della sinistra comunista, I, p. 55), come gli risultò poco congeniale il marxismo positivista della II Internazionale. Del resto le opere marxiane di economia, compreso Il capitale, gli rimasero mai note almeno ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] ad armonizzare le contraddizioni reali più stridenti, che nel C. riceveva una doppia spinta dall'organicisino del clima positivista e della sua formazione medica, come attestano ribadite analogie metodologiche tra economia e biologia (si veda, per ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...