Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Comte, sia sul piano epistemologico sia nelle sue connessioni politico-sociali, [...] in corrispondenza con lui e aveva perfino contribuito a sovvenzionarlo, a un certo punto, in un libro su Comte e il positivismo (1865) e altrove sottopone a un deciso sfrondamento le sue dottrine: accetta la sua divisione delle scienze e il suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compito della storia della scienza è aiutare a tracciare i contorni di un universo [...] In questa occasione si tiene un congresso di storia comparata, che ospita, grazie all’impegno dello storico e filosofo positivista Paul Tannery, una sezione di storia della scienza. È tuttavia solo col Congresso di scienze storiche organizzato a Oslo ...
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amore
Processo di integrazione di istanze pulsionali ed emotive in grado di stabilire legami intersoggettivi che possono anche travalicare il rapporto diadico. Se dal punto di vista della biologia evolutiva [...] umanità nel suo complesso. E sull’a. esteso a tutta l’umanità si fonderanno le riflessioni etiche dei positivisti, in specie Comte e Spencer. All’inizio del 20° sec., partendo dalla prospettiva intenzionalista della filosofia fenomenologica (Brentano ...
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MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] giornata di studi, Forlì… 1983, a cura di R. Balzani - F. Conti, Bologna 1985; N. Urbinati, Le civili libertà. Positivismo e liberalismo nell’Italia unita, Venezia 1990, ad ind.; L. Briguglio, Il federalismo repubblicano di A. M., Padova 1994; F ...
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MILLI, Giovanna
Luca Marcozzi
(Giannina). – Nacque a Teramo, il 24 maggio 1825, da Bernardo, sellaio, e da Regina Rossi.
Alla madre, figlia di un libraio, dovette la prima educazione letteraria e poetica. [...] pedagogici nazionali e al dibattito sull’educazione, in particolare femminile, con una moderata adesione ai principî positivisti senza rinunciare, tuttavia, alle posizioni tradizionali che prevedevano per le donne un ruolo esclusivamente familiare e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Nel XIX secolo non si dubita di vivere nel “secolo della scienza”: dalla filosofia [...] dell’ipnotismo. Fatto ancor più sorprendente per chi crede in un razionalismo scientifico da manuale, non pochi positivisti accesi partecipano attivamente a sedute spiritiche, convinti che vi siano in natura forze ed energie ancora poco comprese ...
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Una qualsiasi manifestazione di volontà di una autorità costituita, in materia giudiziaria, amministrativa o religiosa.
Cenni storici. - Nel diritto romano decretum principis è la sentenza dell'imperatore [...] mesi o con multa non superiore a seicento marchi. In Italia tra i primi a caldeggiare il sistema furono i positivisti Garofalo e Carelli. Un progetto Calenda, presentato al senato nel 1895, ammetteva il precetto penale anche per le contravvenzioni ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] si intrecciano diritto, teoria sociale e filosofia.
Luhmann ha sviluppato una teoria giuridica che ha molto in comune con il positivismo, in quanto anch'egli afferma che le norme giuridiche sono autonome, e che la loro validità non dipende da altre ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] , truth and logic (1936), uno scritto breve quanto fortunato, in cui l'autore espone le tesi ‛classiche' del neo- positivismo, che egli aveva sentito discutere nelle riunioni del Wiener Kreis. La parte più originale dell'opera è proprio lo sviluppo ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] un antenato comune, ma la sua impostazione teorica restava ancorata ai modelli elaborati dall'illuminismo scozzese e dai primi positivisti, in particolare alla tesi di Comte (derivata a sua volta da Turgot) secondo cui nello sviluppo dell'intelletto ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....