Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] socialisti come Alfredo Pozzolini e Zerboglio fondavano una rivista, intesa a superare l'«urto sistematico fra i classici e i positivisti». Si negava il senso di «terze o quarte scuole» per un «diritto penale una branca di sapere a sé» (A. Zerboglio ...
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La 'Critica'
Andrea Battistini
«La Critica»La nascita di una rivista di schieramento
Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] (1914-1915), e quelle sulla filosofia in Italia dopo il 1850, suddivisa da Gentile in sei sezioni (gli scettici, i positivisti, i platonici, i neokantiani, i neotomisti, gli hegeliani), per un totale di quasi quaranta capitoli. Con queste voci non si ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] di fatto vicino soprattutto alle analisi, risalenti ancor più indietro nel tempo, degli statistici morali e dei criminologi positivisti sui rapporti tra omicidio e suicidio. Questi autori mettono in relazione i cicli economici con le variazioni del ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] secondo il fatto sia in qualche modo corroborata da una legittimazione secondo il valore. Dall'altra parte, dalla parte dei positivisti, si controbatte sostenendo che una cosa è il giudizio morale, altra cosa il giudizio di stretto diritto, e che, se ...
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BERTANA, Emilio
Giovanni Ponte
Nato a Monselice il 25 giugno 1860, si laureò a Padova nel 1883 in lettere e filosofia. Insegnò lettere italiane nei licei classici di Sondrio (1885-1886), di Como (1886-1890), [...] alla Mirra, alle liriche, in cui vide meglio rivelarsi la tempestosa natura e realizzarsi la vocazione poetica dell'Astigiano.
Positivista per esigenza di chiarezza logica e di concretezza, il B., nell'ultimo scorcio della sua vita, durante la guerra ...
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Poeta e critico nordamericano, nato a Springfield (Massachusetts) il 21 gennaio 1904. Esordì collaborando a riviste letterarie, tra cui The hound and horn (fondata nel 1927 e vissuta fino al 1934), che [...] e dal 1951 è prof. d'inglese nell'univ. di Princeton. Staccatosi dalla corrente della Nuova critica, ha aderito al gruppo detto dei "positivisti logici" che ha i suoi maggiori rappresentanti in I. A. Richards, K. Burke e nello stesso B. e che basa la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’anarchismo si definisce attraverso elementi teorici e movimenti reali non omogeneizzabili, [...] sociale e di conseguenza nemici dello Stato e di ogni statalizzazione, affermiamo, in opposizione a tutti i metafisici, ai positivisti e a tutti gli adoratori scienziati o non della scienza deificata, che la vita naturale precede sempre il pensiero ...
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Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] quali sono gli atti che gli individui devono o possono compiere e quali quelli che non devono o non possono compiere. Il positivismo non si esprime sul contenuto degli ordini: questi sono 'validi' come 'legge' per il fatto stesso di essere ordini che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] occasione delle recenti discussioni dei giuristi svizzeri, «Rivista penale», 1882, 15, p. 329), attirò il radicale dissenso dei positivisti della prima ora, persuasi che nelle aule giudiziarie vi fosse bisogno non di democrazia o di buon senso bensí ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] in cui si sviluppò, soprattutto sulla rivista Nuovi orizzonti, un vivace dibattito tra umanisti classici e positivisti, questi ultimi assidui frequentatori del gabinetto antropologico Giambattista Della Porta.
Appena laureato, si ritirò in Basilicata ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....