Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] vivere ma non è una forma di vita. Prima di tutto i filosofi d’oggi son prudenti. […] La loro viltà la chiamano positivismo, la loro impotenza sentimentale, obiettivismo. […] Gli è che i filosofi non son più giovini e hanno perduto tutto l’orgoglio e ...
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L’università italiana e il pamphlet di Croce
Alessandro Savorelli
Dieci anni di battaglie sull’università
Il 7 e il 12 luglio 1914, a poche settimane dallo scoppio della Prima guerra mondiale, Croce [...] divenuta, nella visione di Croce, il terreno di scontro specifico per un conflitto a tutto campo con la ‘vecchia’ cultura – positivista o spiritualista che fosse –, la quale si opponeva al rinnovamento e che finiva per palesare, a suo parere, sia nei ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] sul Corriere di Roma nel 1886.
Intanto si applicava agli studi di erudizione, seguendo la sua giovanile adesione al positivismo. Lavorò alla Biblioteca Vaticana sotto la guida di monsignor Carini, seguì le lezioni di filologia romanza di E. Monaci ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] e una casistica della condotta politica al fine di individuare le soluzioni più opportune ed efficaci. Tra idealismo e positivismo egli cercò il punto centrale per considerare costantemente aperti i canali di collegamento tra il pensiero e l'azione ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] la validità di talune delle cosiddette leggi poste a fondamento delle sue interpretazioni, venivano rifiutati i paradigmi positivisti, il 'funzionalismo ecologico' come pure la pretesa di formulare leggi generali del comportamento umano, che poneva ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] del behaviorismo in tempi più recenti.
Il termine 'altruismo' fu creato da Auguste Comte, uno dei padri della sociologia e del positivismo, e costituisce uno dei non molti casi in cui un termine creato in ambito filosofico e scientifico è passato nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura femminile interviene su temi di attualità anche nei [...] tra il 1840 e il 1860, la terza generazione si scontra con la stereotipata immagine femminile proposta dai positivisti, in base alla quale le capacità biologiche inferiori del cervello delle donne renderebbero impossibile l’attività letteraria. Tale ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] p. LXXII), inaspettatamente, rispetto all'esame precedente, lo rifiuta in nome del criticismo; né mancano critiche al positivismo religioso dell'ultimo Comte. Rifiutati i sistemi che negano uno dei due termini da lui considerati, ritorna, ampliandoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Più che di scienza e di religione, sarebbe opportuno parlare di gruppi di scienziati [...] del cristianesimo, hanno in effetti fatto cadere una serie di miti positivistici o di credenze a lungo perpetuate. Contro i positivisti e i laici militanti del suo tempo, Pierre Duhem , noto fisico e filosofo della scienza della Francia della Terza ...
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RAMAT, Marco
Dario Ippolito
RAMAT, Marco. – Nacque a Firenze il 25 gennaio 1931, secondo dei quattro figli di Raffaello e di Wanda Pieroni.
In un libro di memorie, scritto negli anni Cinquanta e pubblicato [...] al XII Congresso dell’Associazione nazionale magistrati (ANM), invitando i colleghi a liberarsi dagli idola iuris vetero-positivisti e a seguire nella giurisdizione la bussola della Costituzione. Intervenne a più riprese sul periodico La Magistratura ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....