CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] supera, senza negarle del tutto, le concezioni pedagogiche sia di tipo spiritualista o neoidealista sia di tipo positivista. Infatti l'herbartismo pedagogico - per cui educare è formare il carattere attraverso l'istruzione, secondo certe prospettive ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] alle urne; senza cercarla vi sarà dunque lotta contro i positivisti, i gesuiti, gli intransigenti, i massoni, la gente seguaci erano accusati dal B. di avere troppo ceduto al positivismo imperante, di avere trattato la psicologia alla stregua di una ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] interesse da parte della stampa. Molti furono i plausi ma non mancarono le critiche, soprattutto da parte di "alcuni positivisti" (B. Longo, Il triplice trionfo dell'Istituzione a pro dei figli dei carcerati, Pompei 1905, p. 138), in particolare ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] Sul M. si vedano: G. Gentile, Prammatismo razionale, in Saggi critici, s. 1, Napoli 1921, pp. 205-214; S. Caramella, Studi sul positivismo pedagogico, Firenze 1921, pp. 50-56; G. Tarozzi, Necr. di G. M., in Riv. di filosofia, XXII (1931), pp. 449-454 ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] d'una "forza pensante", l'identificazione della quale consente di superare la duplice unilateralità degli ontologisti e dei positivisti. Dall'analisi della "forza pensante" si ricavano induttivamente le leggi del pensiero, che nella Noologia edita a ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] e di N. F., in Rassegna di pedagogia, IX (1951), 1-2, pp. 501-568; U. Spirito, Il pensiero pedagogico del positivismo, Firenze 1956, passim; D. Bertoni Jovine, La scuola ital. dal 1870 ai giorni nostri, Roma 1958, ad Indicem; R. Tisato, Studi ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] nella filosofia moderna, ibid. 1874).
Se il D. riconosceva a Comte di essere stato il fondatore della "filosofia positivista", di aver colto la funzione centrale assunta dalla scienza nel mondo moderno, di averla separata dalla metafisica e di ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] ; l'impianto decisamente singolare della sua metodologia e della sua prospettiva lo tenevano altrettanto lontano dagli ambienti positivisti organizzati in scuole, sulla scia della scuola storica di fine Ottocento, come anche dagli ambienti a quelli ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] del libro, andato al di là di ogni previsione, non poteva non ripercuotere sulla rivista appena agli inizi la sua positività.
La Critica divenne così, velocemente, un severo luogo di ricerche, di studi, e anche, spesso, di impietosi esami critici; e ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] (1908), pp. 105-124, poi nel vol. Le origini della filosofia contemp. in Italia, II, Messina 1921, pp. 1-27; F. Momigliano, Il positivismo di C. C.,in Rivista d'Italia, 15 ott. 1920, pp. 179-94; B. Brunello, Il pensiero di C. C., Torino 1925; A. Levi ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....