Applicazione allo studio delle società umane dei principi darwiniani della lotta per l'esistenza e della selezione naturale, diffusa nella seconda metà dell'Ottocento a opera dei pensatori positivisti, [...] in particolare H. Spencer. La locuzione è rimasta nell'uso corrente soprattutto con significato polemico per indicare teorie razziste; alcune tesi del d. sono però state riprese dalla sociobiologia novecentesca ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] in parte giusti. Il fatto che lo si riconosca e che allo stesso tempo si riconosca l'importanza delle esigenze del positivismo spiega come mai la querelle non ricompaia oggi che ai margini della comunità scientifica.In effetti, se le scienze umane si ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] del behaviorismo in tempi più recenti.
Il termine 'altruismo' fu creato da Auguste Comte, uno dei padri della sociologia e del positivismo, e costituisce uno dei non molti casi in cui un termine creato in ambito filosofico e scientifico è passato nel ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] Helle, Microsociological..., 1985; v. Turner, 1988). Pur molto diverse tra loro, esse si distinguono rispetto alle teorie razionali o positiviste dell'azione in due punti cruciali. Il primo riguarda il modo in cui viene intesa l'azione, il secondo la ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] ben definita: più vaga per gli utilitaristi, che collocavano al primo posto la 'scienza della società', più netta per i positivisti che, anch'essi, pretendevano di costruire una scienza della società, ma davano un posto e una funzione precisi alla ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] vera e propria esaltazione di essa come unica forma possibile di conoscenza e unica guida dell'azione. Il positivismo, insieme al materialismo di matrice socialista, accompagnò l'affermazione della società industriale e costituì la base della cultura ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] l'Italia, i primi studi dei ‛maestri': la Vita di Galileo Galilei di A. Banfi è del 1930, Il problema della conoscenza nel positivismo e La nuova filosofia della natura in Germania di L. Geymonat sono del 1931 e del 1934. Il lavoro di G. Preti, anch ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] il pensatore tedesco, la nascita di una società comunista senza classi e senza sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
Quanto ai positivisti, Claude-Henri de Rouvroy de Saint-Simon vide nella storia il passaggio dai sistemi militari, fondati sulla guerra e ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] era in larga misura prodotto di fattori che sfuggono al controllo individuale.
Le tesi lombrosiane, e in generale quelle dei positivisti italiani, trovarono degni oppositori in G. Tarde, e più tardi in A. Lacassagne, un'autorità in fatto di medicina ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] che si propone lo studio dei particolari caratteri somatici e psicofisici del delinquente. Connessa ai metodi positivisti e naturalistici dell’a. fisica classica, mira a interpretare il comportamento antisociale delinquenziale come conseguenza di ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....