Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] la filosofia classica. Lo stesso, scrive il pontefice, avviene in alcuni campi della scienza, dove un'impostazione positivistica sembra abbandonare qualunque presupposto etico o riconducibile a una visione cristiana del mondo, e diffonde "teorie ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] fosse presso di lui accreditato da quella distaccata considerazione delle cose cui a quei giorni l'ideologia positivistica andava non senza clamore assuefacendo gli animi: sta di fatto che uno scetticismo intellettuale sempre più pronunciato ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] , il conduttore. Ancora Grasso segnala come l'ideologia di fondo sembri rifarsi a una salda concezione positivistica, quantunque mai direttamente esplicitata; i mezzi linguistici usati sono tra i più sofisticati e spettacolari e concorrono ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] concentrata intorno a talune parole chiave della cultura di secondo Ottocento, nella duplice pronuncia idealistica e positivistica, come ideale, reale, vita, malattia, «monadi semantiche» che veicolano nel medesimo significante significati diversi o ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] della storia della maggiore a. sacra tra Romanico e Gotico il modello evolutivo impostato dalla storiografia positivistica e razionalistica del secolo scorso, che vede come momenti successivi di un progressivo perfezionamento tecnico-strutturale ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] dell'antico Egitto, mostrano quanto profondamente questa sua valutazione potesse essere significativa ed importante nella cultura positivistica contemporanea. Nel 1880 era intanto arrivato in Egitto uno studioso inglese, il Petrie, già specialista in ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] Annuario dell'Università di Pavia… 1883-84, Pavia 1884, pp. 15-66), presenta un'immagine della scienza di derivazione positivistica, ma con delle limitazioni rispetto allo "scientismo" più radicale. La posizione del G. può essere definita come quella ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] dello scibile, e la stessa persona congiunge spesso curiosità svariatissime, come anche da noi prima della "specializzazione" positivistica. La figura più complessa di quest'età è forse Niceforo Gregora (morto verso il 1360), teologo nemico degli ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , che segnò tanto la rottura con le concezioni fondamentali del vero gotico, quanto il sorgere di un nominalismo positivistico opposto al vero realismo della scolastica aristotelica, insieme con una secolarizzazione, che mirò a separare la fede dalla ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] un'epoca di grande splendore, di audace ribellione contro il dogmatismo e la metafisica. Una tendenza di reazione positivistica si manifesta, come corrente contraria all'idealismo del '700, determinando il rapido progredire delle scienze naturali e ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.