Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] che sulle teorie economiche di Marshall, sulle ricerche di Pareto, Durkheim e Weber. Sembra a P. che le teorizzazioni positivistiche e utilitaristiche siano insufficienti a tener conto dei fatti sociali e che l'empirismo da esse implicato si riduca a ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] nelle Fiandre, nel 15° sec., e ‘verista’ certa pittura del tardo 19° sec. che, muovendo da premesse filosofiche positivistiche, tende a una rappresentazione per quanto possibile oggettiva della realtà, non tacendone gli aspetti sociali più tristi e ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] sulla priorità gnoseologica della ragione.
Nella filosofia contemporanea, anche per la grande influenza delle correnti empiristiche e positivistiche, l’i. è stato raramente sostenuto o discusso. Una ripresa si è verificata da parte del linguista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] si può definire il secolo dell’incertezza e del dubbio dopo le pretese razionalistiche del secolo dei Lumi o quelle positivistiche dell’Ottocento, non è infondata l’affermazione che la crisi generale di certezze e di valori che attraversa tutto l ...
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TREVES, Claudio
Giovanni Scirocco
– Nacque a Torino il 24 marzo 1869, ottavo figlio di Claudio Graziadio, commerciante in tessuti, e di Susanna Valabrega.
Morto il padre nel 1875, fu cresciuto dalla [...] articolo (La teorica delle braccia incrociate) sulla Critica sociale, fortemente influenzato dalle teorie evoluzionistiche e positivistiche, preconizzando l’avvento ineluttabile del socialismo, sia pure con l’ausilio di un’attività di propaganda ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] fantastica in atto. Ora, questi resoconti cosiddetti ‛psicologici' andrebbero presi in chiave di finzioni anziché come mere risposte positivistiche al problema della natura dell'anima. L'anima può essere un oggetto di studio solo quando si riconosca ...
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neoscolastica
Movimento filosofico (detto anche neotomismo) che, contro le tendenze della filosofia moderna da Descartes in poi, intende restaurare il realismo sulla base dell’indirizzo aristotelico-tomistico. [...] contemporanea. La n. ha dato notevole impulso allo studio e all’edizione di testi medievali e, contro le tesi positivistiche, ha sostenuto l’importanza della riflessione metafisica e teologica, nonché la legittimità della fede per l’uomo moderno. ...
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TASSONOMIA DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI
Mauro Laeng
In campo educativo e didattico per tassonomia (dal greco τάξιϚ, "ordine", "disposizione" e -νομία, derivato di νέμω, "suddividere", "ripartire") s'intende [...] verbi di azione. In quest'impostazione hanno avuto certamente influenza in generale le correnti empiristiche e positivistiche e, in particolare, il comportamentismo nella psicologia dell'apprendimento. Impostazione che può essere tuttavia condivisa ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] R. Rossetto di Bagnoregio, del circolo di S. Sebastiano, con l'obiettivo di opporsi alle correnti laiche, anticlericali e positivistiche presenti nel mondo della scuola e degli studi, e per rivendicare la presenza di un laicato cattolico giovane e ...
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Francoforte, Scuola di
Espressione con cui si indica un gruppo di intellettuali tedeschi riuniti intorno all’Istituto per la ricerca sociale, (Institut für Sozialforschung), fondato a Francoforte nel [...] in L’uomo a una dimensione (1964). Tale critica fa corpo con quella rivolta a tutte alle filosofie empiristiche, positivistiche e neopositivistiche, accusate di accettare la realtà così com’è, invece di negarla.
Capitalismo di Stato, fascismo e ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...