COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] s. 5, XXVII [1901], pp. 39 ss.), sia, e soprattutto forse, perché qui non lo potevano seguire né osteggiare filologi positivistici e storici razionalisti, incapacissimi entrambi di cogliere l'atmosfera d'un'epoca di costruttivo travaglio, quale il IV ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] clima in cui il fanciullo trovava libera espressione e che poteva suggerire alla pedagogia, ancora irrigidita in schemi positivistici e nei catechismi morali, il sospetto del suo errore didattico e della sua scarsa comprensione dell’anima infantile ...
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GEOGRAFIA
Berardo Cori
(XVI, p. 602; App. II, I, p. 1029; III, I, p. 723; IV, II, p. 30)
Al di là dell'esplorazione. - Conclusa ormai da tempo l'epoca delle ''esplorazioni'' e delle ''scoperte'' geografiche, [...] è parlato di ''rivoluzione comportamentale''; la seconda, che si afferma soprattutto dopo il 1975, critica i residui positivistici presenti nel comportamentismo, pur riprendendone in sostanza i temi. La g. anglosassone ha avuto naturalmente un ruolo ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] Il Renan la dichiarava congenitamente inconciliabile con la scienza moderna, l'orientalistica europea le applicava freddamente i suoi positivistici metodi di analisi e dissezione, i proconsoli e funzionari coloniali non dissimulavano per essa il loro ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] specificità e del primato delle scienze storiche (come allora le si definiva), tanto da potersi parlare di uno storicismo positivistico non meno effettivo e corposo di quello romantico e da poter abbracciare l'intero secolo XIX nella definizione di ...
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Pianificazione
Maurice Dobb
di Maurice Dobb
Pianificazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il dibattito teorico. 3. La ‛pianificazione indicativa' del capitalismo. 4. Il dibattito recente. 5. La pianificazione [...] ‟negazione della possibilità dei confronti interpersonali di utilità", asserita da Pareto, e affermando, con forti accenti positivistici, che l'economia come scienza positiva e wertfrei deve limitarsi a formulare teoremi sulla ‛efficienza', intesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] ai fatti umani degli stessi schemi validi per l’esplicazione di quelli fisici: una critica alla persistenza dei moduli positivistici in geografia che precede di un ventennio almeno la sua formulazione in ambito anglosassone e perciò internazionale.
È ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] questa morale) la concezione storiografica del cosiddetto "materialismo storico", la quale offriva una singolare trascrizione in termini positivistici di una dottrina che traeva le sue origini dal più schietto idealismo, e cioè dalla teoria hegeliana ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, hanno delineato un'immagine della conoscenza scientifica alternativa a quella positivistica non meno che a quella falsificazionista, un'immagine fortemente debitrice nei confronti della storia della scienza e ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] e metodologiche, tale da accomunarlo paradossalmente ai suoi ben meno provveduti - quanto a sensibilità storica - antipodi positivistici, in primo luogo Auguste Comte e Herbert Spencer.
Ove non bastasse un secolo di ricerca antropologica, sociologica ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...