REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] fedeltà dei singoli interpreti, sia alla creazione di un clima generale. I Meininger movevano da principî essenzialmente positivistici: quelli della ricostruzione storica e della verità. Ma una verità altrimenti cruda, non più rappresentazione bensì ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] clima in cui il fanciullo trovava libera espressione e che poteva suggerire alla pedagogia, ancora irrigidita in schemi positivistici e nei catechismi morali, il sospetto del suo errore didattico e della sua scarsa comprensione dell’anima infantile ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] e metodologiche, tale da accomunarlo paradossalmente ai suoi ben meno provveduti - quanto a sensibilità storica - antipodi positivistici, in primo luogo Auguste Comte e Herbert Spencer.
Ove non bastasse un secolo di ricerca antropologica, sociologica ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] . Da un lato la maggioranza di questi storici, in cui un dogmatico spirito materialista sembra combinarsi con metodi positivistici tradizionali, pare abbia inteso la storia delle i. come una nuova forma d'idealismo e come una problematica rivale ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] era infatti giunto a negare l’istituzione divina del cristianesimo a motivo degli inconsapevoli presupposti filosofici positivistici contenuti nella sua produzione, dovuti a una formazione deficiente in studi patristici, dipendente dal razionalismo ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] 'arte greca (1907) e successivamente (1930) Il nudo nell'arte, opere l'una e l'altra di estrazione strettamente positivistica. Lo strumento del "motivo firma", utilizzato dal Furtwängler per il riconoscimento e l'attribuzione delle opere d'arte nel ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] ', della rimessa in discussione radicale, dei fondamenti, sono comuni a tutta la riflessione del Novecento, idealistica non meno che positivistica. La scienza, e il rapporto con essa, sono il banco di prova per tutti, dopo il doppio fallimento, del ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...