Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] revirement di pensiero e di stile storiografico: se cioè quegli storici abbiano superato del tutto il loro orizzonte tardo-positivistico. In genere no, ma alcune eccezioni si incontrano.
Si pensi alla parabola di Anzilotti, che si era laureato nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] subito la censura del segretario generale della Pubblica istruzione (che giudicava il suo insegnamento, improntato al naturalismo positivistico, offensivo per le credenze delle famiglie), il nuovo ministro Guido Baccelli lo promosse alla cattedra di ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] , che egli non conosceva probabilmente a fondo ma che era ormai un patrimonio comune alla cultura storica italiana, e l'impostazione positivistica e dogmatica alla quale egli non si oppose. Cosicché anche la Storia e sistema delle fonti, come l'opera ...
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Filosofo, nato a Groppello Cairoli (Lomellina) nel 1840, morto a Pavia l'11 settembre 1906. Si laureò nell'università di Torino, studiò poi in Germania presso il Lotze, di Cui fu ammiratore fervente. Fu [...] dominato dal meccanismo, oggetto delle scienze naturali. Questa posizione media, temperata, fra spiritualismo idealistico e naturalismo positivistico, gli procurò simpatie e autorità negli studî filosofici in Italia. Nel 1899 fondò e diresse la ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] medievale e moderna ed esponente di quella 'scuola economico-giuridica' che rappresentava un superamento dell’approccio positivistico: a lui dovette probabilmente la sensibilità per i documenti. Suggestionato da una recente ricerca del romeno ...
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SPIRITUALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, i cui possibili valori dipendono da alcuni dei significati che, nella sua complessa evoluzione, è venuto assumendo il termine "spirito" (v.). In quanto [...] motivo attualistico, tende in compenso ad assumere il nome di "spiritualismo" ogni concezione che miri a salvare, contro il pericolo di un soggettivismo empiristico e positivistico, la sfera delle categorie e dei valori nell'ambito stesso dell'io. ...
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Espressione che comunemente è riferita al complesso di eventi che ha segnato la nascita e l’affermazione in Europa della scienza moderna, nel periodo convenzionalmente compreso tra la pubblicazione del [...] greco, che ha comportato una riorganizzazione radicale del modo di concepire il mondo della natura. Avverso all’immagine positivistica e neopositivistica della scienza come accumulo di osservazioni e di nuovi fatti, Koyré fece derivare la r. s ...
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MODERNI, Pompeo
Alessio Argentieri
– Primogenito di due figli maschi, nacque a Velletri il 19 ott. 1848 da Michele, commerciante di fede repubblicana, e da Rosa Savelloni.
Nel 1866, non ancora diciottenne, [...] geologica nazionale; il progresso e la ricerca scientifica dovevano infatti avere, secondo il pensiero risorgimentale e positivistico, una funzione fondamentale di sviluppo della cultura generale, propedeutica alla nascita di un'industria nazionale ...
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VARISCO, Bernardino
Pantaleo Carabellese
Filosofo. Nato a Chiari (Brescia), il 20 aprile 1850, ivi morto il 21 ottobre 1933. La famiglia, "molto religiosa e aliena da ogni setta, era italianamente patriottica". [...] che lo regola. In verità il volume fu forse la prima autocritica del positivismo italiano: dimostrò l'astrattezza della spiegazione positivistica della realtà. Il V. infatti in esso sostiene che entro l'uomo, che sa ciò che gli consta come scienza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] teoria dei numeri, campo di ricerca tradizionale a San Pietroburgo fin dai tempi di Euler, caratteristico per lo spirito positivistico di questa scuola fu infatti l'interesse per la ricerca di algoritmi e metodi per la soluzione numerica dei problemi ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...