Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] dalla consuetudine con Kant e con la filosofia tedesca contemporanea che collocavano Martinetti lontano dal naturalismo positivistico e dall’idealismo di Benedetto Croce e Giovanni Gentile. Eppure, considerata retrospettivamente, la figura di ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] nel trattato di Carnap Der logische Aufbau der Welt (1928), sulla linea del rigido riduzionismo empiristico o positivistico di E. Mach. Anche entro simile contesto fu determinante il riconoscimento della dipendenza del significato di peculiari ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] è certo che egli nacque alla filosofia sul cadere dell'Ottocento, proprio riflettendo su arte e storia, e sulle pretese, positivistiche da un lato e hegeliane dall'altro, di annullare, anche se in modi opposti, la distanza fra individuale concreto e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] , e fra i primi in Europa, la stagione del Methodenstreit. Gabelli proponeva una periodizzazione interna alla storia della cultura positivistica italiana che avrebbe conosciuto una certa fortuna; e lo faceva sottolineando, da un lato, i nessi fra le ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] , di cui pure il positivismo costituisce la più diretta filiazione ottocentesca. Ridotto a termini così generici, il cosmopolitismo positivistico o si rafforza diventando qualcosa di diverso - com'è il caso di Saint-Simon, nel cui saggio De ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] in questa direzione si accompagnava il confronto con il movimento socialista, che fece proprie e radicalizzò in senso positivistico molte tematiche laiche che il liberalismo stava lentamente abbandonando. Non più legato, in Italia, alla causa dell ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] della scienza. In altri termini il passaggio dall'utopia alla scienza non va inteso sulla base di un concetto positivistico di scienza, ma, al contrario, come l'avvento di una nozione di scienza, sostanzialmente di matrice dialettico-hegeliana, che ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] utilizzato da Tocqueville, il poète e l'artiste del periodo romantico e poi il savant e l'écrivain del periodo positivistico. La parte, in questi casi, come nella nota figura retorica, vale per il tutto. Nel 1886, tuttavia, lo scrittore cattolico ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] consueto il termine nichilismo indica, da un lato, quella corrente di pensiero e di azione ateistica, materialistica, positivistica e rivoluzionaria che è stata cosi efficacemente descritta dai romanzi russi dell'Ottocento (da Turgenev a Dostoevskij ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] l'alto ceto medio, sul partito filosofico e sul ceto operaio". Perciò contro lo Stato neutro, che la Sinistra positivistica andava bandendo, e contro la tirannide d'ogni colore ma specialmente della demagogia popolare, bisogna rivolgersi a "colui che ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...