Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] mancate, va però osservato che anche in quegli anni l’‘eredità’ di Galilei non riuscì a fruttificare in modo positivo e fecondo nella società italiana, e questo sia per il persistere di un’antica tradizione culturale che rispetto alla scienza ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] materia di economia e fìnanza,nessun prelato della curia poteva venir paragonato all'A., che aveva ereditato dal padre uno spirito positivo, il gusto e il senso degli affari e che aveva il vantaggio di poter giovarsi della collaborazione dei fratelli ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] componenti, di cui 120 di nomina regia e gli altri elettivi sulla base di categorie professionali, non ebbe però esito positivo, perché fu ritenuto che modificasse troppo la fisionomia e il ruolo del Senato. Per la Camera il LUZZATTI, Luigi presentò ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] alienosque receperunt". Se il F. si attenta a rivendicare in quello scritto l'"attualità in un senso, diciamo così, positivo" del suo Medioevo romano e cattolico, lo fa solo dopo essersi risolto a prendere paradossalmente atto con raccapriccio dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] centro dell’intera opera, teorica e pratica, di Capitini vi è il tentativo di definire la nonviolenza come un modo «positivo» – dunque di resistenza attiva, e non semplicemente passiva – di essere e di agire politicamente: la nonviolenza non è solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] a tutti ed è scritto nel cuore di ciascuno), diritto delle genti (che concerne tutti gli uomini in quanto tali), diritto positivo o civile (che invece deriva da una deliberazione specifica, e può variare da un tempo o un popolo all’altro, che ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] madre-bambino dalle fasi iniziali del rapporto. Con entrambe le metodologie, si deve comunque rinunciare alle pretese dello scientismo positivo e fare riferimento a un'attività di ricerca di tipo ermeneutico, che tenga conto del mondo interno e della ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] inglese, meglio rispondente, rispetto al razionalismo francese, pure penetrato nell'isola, al carattere concreto e positivo degli studi maggiormente coltivati in Sicilia. Aveva inoltre pure notevolmente contribuito ad accrescere la simpatia per l ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] precedente. In netto contrasto con l'abate piemontese egli sottolineò che il cristianesimo, pur avendo esercitato un influsso sociale positivo, non può ridursi ad una civiltà, e che l'attacco contro i gesuiti nascondeva il tentativo di una riforma ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] documentati suoi rapporti col maggior matematico bresciano di quegli anni, R. Rampinelli. Ma la figura che, in senso non solo positivo, fu più importante per le stesse vicende personali di F. fu il vescovo della città, il cardinale A.M. Querini ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).