Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu [...] mandato a studiare a Venezia, con G. Bernardi-Torretti, poi con G. Ferrari. Le prime opere (1773-79) risentono del gusto settecentesco (Orfeo ed Euridice, 1773; Apollo; busto di P. Renier; Dedalo e Icaro, ...
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Architetto e incisore (Ravenna 1790 - Roma 1857). Studiò a Bologna e, dal 1810, a Roma. Aiutò Canova nei disegni per il tempio di Possagno, ma presto si dedicò all'incisione, acquistando larga rinomanza [...] con varie serie di paesaggi, romani e dell'Italia meridionale, e di monumenti antichi (pubbl. 1817-39); molti rami sono conservati nella Calcografia nazionale di Roma ...
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Pittore (n. presso Belluno 1786 - m. Tarzo 1859). Studiò a Venezia e poi a Roma, dove subì l'influsso del Canova. Fece disegni delle opere del Canova, per il quale eseguì le figure degli Apostoli nel Tempio [...] di Possagno. Dipinse un gran numero di affreschi e pitture decorative, mitologiche e religiose, in palazzi e chiese di Padova e del Veneto. Eseguì la serie di incisioni Omaggio alla maestà di Carolina Augusta Imperatrice (1818). ...
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Collezione di calchi in gesso di sculture, specie dell’antichità classica, o elementi architettonici. Costituisce un mezzo di studio e di confronto di notevole importanza: ne esistono presso le maggiori [...] università e accademie per scopi didattici. Si hanno anche particolari collezioni di calchi dedicate alle opere di uno o più artisti (come la g. di Possagno, con calchi e modelli in gesso di opere di A. Canova), o di calchi di monete e di gemme. ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] Capitolina, Roma 1955, pp. 10 s., 14, 41, 45, 48 ss., 64, 67, 71-79, 84, 86; E. Bassi, La Gipsoteca di Possagno. Sculture e dipinti di A. Canova, Venezia 1957, pp. 12, 29, 150, 219, 262, 265; L. Coletti, Mostra canoviana (catal.), Treviso 1957 ...
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LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] precetti di A. Canova, cui il L. fu riconoscente anche per aver vinto una pensione triennale istituita dal maestro di Possagno per agevolare i giovani talenti (Visconti, p. 6). Nel 1816, in occasione del premio Clementino e dell'Anonimo, banditi dall ...
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D'ESTE, Alessandro
Paolo Mariuz
Figlio di Antonio e di Teresa Arrigoni, nacque a Roma il 20 ag. 1783 (Roma, Arch. stor. d. Vicariato, Posizioni matrimoniali, 53/1823, vol. IV [notaio Gaudenzi]). Al [...] che sarebbe diventato il suo protettore e il suo più importante committente. Come scrive lo stesso Antonio nella biografia dello scultore di Possagno (1864, p. 297), il "Canova non ebbe veri e propri scolari se non Alessandro d'Este, al quale pose in ...
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BOSIO, Pietro
Paolo Favole
Architetto e scultore, nacque a Cremona, nella parrocchia di S. Cecilia, nella seconda metà del sec. XVIII, da Feliciano "eccellente meccanico" (Grasselli), custode e direttore [...] 'arte", per cui fu chiamato da Canova con tale Giovanni Zardo, detto Fantolin, a collaborare al progetto del tempio di Possagno: stabilito l'accoppiamento dei due "archetipi" (il Pantheon e il Partenone), al B. toccò di sviluppare i disegni di pianta ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] teorica e dalle cariche ufficiali, tanto che lo stesso Canova si rivolse a lui per quei pareri sul progetto del tempio di Possagno (lettera del 22 febbr. 1819) che il Selva non aveva fatto in tempo a fornirgli. La risposta del D. (lettera del 20 ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] IV d'Inghilterra), e tradusse in marmo la grande Pietà che il Canova aveva destinato al Tempio di Possagno (il bozzetto canoviano è nella Gipsoteca di Possagno: il marmo del B. è nella chiesa di S. Salvatore a Terracina). Fu così coinvolto in tutte ...
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gipsoteca
gipsotèca s. f. [comp. di gipso- e -teca]. – Collezione di modelli e calchi in gesso di sculture o parti architettoniche, soprattutto dell’antichità classica (nel qual caso costituisce un mezzo di studio, ed è di solito ospitata...