Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] compresenza di due marche negative una pre- e l’altra post-verbale, è attestata in torinese fino al Settecento ed è monferrini. In un dialetto già molto vicino al torinese moderno è scritta la commedia Ël Cont Piolet di Giovanbattista Tana ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] in tutto quel che si fa"; che "fra Rabagas e Mazzini c'è posto per un altro tipo umano"; che "il problema etico della politica, e della agire reazionari", un'incomprensione radicale del "senso tutto moderno dei partiti" e l'incapacità di cogliere "l' ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] quadro si inscrive anche l’impiego dell’indicativo presente al posto del futuro, mentre il ➔ futuro anteriore sopravvive quasi Nencioni, Giovanni (1987), Costanza dell’antico nel parlato moderno, in Gli italiani parlati. Sondaggi sopra la lingua di ...
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VALENTE, Antonio
Matteo Messori
Ignoti gli estremi biografici e gran parte delle vicende riguardanti il compositore, attivo a Napoli.
La sua fama è legata a due raccolte a stampa per strumenti a tastiera: [...] si fonda su un curioso accorpamento tra i bassi di Passamezzo moderno, Ruggiero e Romanesca. In questi brani le miriadi di ‘tirate sostenute da rudimentali accordi a mo’ di chitarra posti nella tessitura grave. Le tre rimanenti composizioni dell’ ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] pezzi dal modello con tanta risoluzione ritraea che que' secondi posti insieme..." (Malvasia). Il Graziani, che ne ha elencati una " e l'affermaz. malvasiana su B. C., in Arte antica e moderna, 1960, pp. 201-203; A. Emiliani, La Pinacoteca di Bologna, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Individuato come il “più soddisfacente dei candidati per un pontificato di transizione”, [...] quella nostalgia passatista, che aveva stigmatizzato i tempi moderni come sede solo di mali ed errori.
Con tradizionalista, che conserva l’uso del latino e della liturgia post-tridentina, e che conosce una certa diffusione in varie parti del ...
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SOMMARUGA, Giuseppe
Raffaella Catini
– Nacque a Milano l’11 luglio 1867 da Giacomo, decoratore, e da Elisa Biffi. A partire dal 1883 frequentò il corso tenuto da Camillo Boito presso la scuola di architettura [...] . 137-142; Id., L’architettura alla Esposizione cinquantenaria di arte moderna della Società promotrice di belle arti in Torino, ibid., XVIII (1892 . Bossaglia - C. Cresti - V. Savi, Firenze s.d. (post 1974), pp. 233-235; C. Lanza - D. Riva, Ipotesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’anno 1700, quasi a far da spartiacque tra il secolo della “rifeudalizzazione” seicentesca [...] .
Il protocollo clinico di Boerhaave è un bell’esempio di modernità. Esso si articola in più fasi: storia del malato (anamnesi vita, al letto del malato, e le lesioni morbose osservate post mortem, al tavolo d’autopsia. La chimica applicata, aperta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aldo Rossi è stato uno tra i più autorevoli architetti e teorici della seconda metà [...] italiana di questi anni, divisa fra la ricostruzione post-bellica e il boom economico della seconda metà saggi su “Casabella” Rossi tenta una chiave di lettura del movimento moderno che di esso privilegi lo sforzo teorico e formale piuttosto che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di transizione, nel corso del quale la profonda compenetrazione [...] di Costanza è la ricomposizione delle lacerazioni post-avignonesi e il ritorno all’incontestata unicità pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, 1982) se da un lato rappresenta un atipico elemento di forza ...
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post-
pòst- [dal lat. post, post- «dopo, dietro»]. – Prefisso di molte parole composte, derivate dal lat. o, più spesso, formate modernamente, nelle quali indica per lo più posteriorità nel tempo, col senso quindi di «poi, dopo, più tardi»....
posta elettronica certificata
loc. s.le f. inv. Sistema di posta elettronica che fornisce al mittente ricevuta con valore legale dell’invio e della ricezione di messaggi informatici. ◆ Dalla Regione poi dovrà arrivare la «Casella di posta...