Filologo tedesco e storico del pensiero antico (Lobberich, Renania, 1888 - Boston 1961). I suoi studi si sono concentrati soprattutto sulla filosofia e i movimenti d'idee greci del sec. 4º a. C.: egli [...] opera più nota, traccia perciò, animato dall'ideale di un umanesimo moderno, la storia dell'ideale greco di cultura, del contenuto educativo . 1966), Gregor von Nyssas Lehre vom Heiligen Geist (post., 1966), e inoltre la raccolta di Scripta minora ( ...
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Sociologo e filosofo russo (Melechovo 1823 - Parigi 1900). Dal 1870 svolse un'intensa attività di studioso e rivoluzionario all'estero, dirigendo (1873-76) la rivista socialista Vperëd! ("Avanti!"), in [...] dello sviluppo storico. Scritti principali: Opyt istorii mysli novogo vremeni ("Saggio sulla storia del pensiero moderno", 1888-94); Zadači ponimanija istorii ("Problemi dell'intellezione storica", 1898); Važneišie momenty istorii mysli ("I ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] gli studiosi che ritengono non potersi parlare di n. in senso moderno prima della fine del 19° secolo. Fu allora che C.S della memoria, notando la capacità ritentiva di vari soggetti posti di fronte a serie di numeri o di parole variamente ...
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Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia [...] azione, forma e contenuto, dove la babele estetica e iconografica che ne deriva è animata dalla medesima vocazione post-modernista all’appropriazione e al remix di immagini, stili e tecniche da ogni possibile sorgente. Nella non completa possibilità ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] gruppo), valide in tutta la storia del r. moderno.
L’individuazione fisionomica, misura del valore artistico dell’ messa in relazione con le dispute religiose e con il rigorismo post-tridentino, che ponevano la necessità di un ritorno fedele al vero ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] una strada sua, egli si entusiasmò per l'antico e per il moderno: e Omero, Orazio e Properzio, Guarini, Calderón e Pope furono di storica fu il volume Geschichten des Königreichs Neapel (post., 1838). Postuma apparve la raccolta di Polenlieder ( ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] azione sollecitata da una volontà imperiosa, in cui l'eroe moderno ritrova la coscienza della solidarietà umana. Dopo Lunes en 'on abat ... (1971), dialogo con De Gaulle, Hôtes de passage (1975), L'homme précaire de la littérature (post., 1977). ...
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Scrittore statunitense (New York 1819 - ivi 1891). Tra le maggiori personalità dell'Ottocento americano, esplorò problematiche basilari dell'esistenza quali il rapporto tra uomo e natura, i limiti della [...] classici, dal teatro shakespeariano e dal linguaggio scientifico moderno, dà al testo melvilliano uno spessore mitico e of the war (1866), Clarel (1876), i libri di viaggio e l'incompiuto Billy Bud (post., 1924), racconto lungo di cupa bellezza. ...
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Umanista, editore e stampatore (Bassiano, presso Sezze, 1450 circa - Venezia 1515). Ha dato all'umanesimo europeo ottime edizioni di classici greci, latini e italiani, contrassegnate dal 1502 dalla famosa [...] più grande tipografo del suo tempo e il primo editore in senso moderno. Dopo aver studiato latino e greco a Roma e a Ferrara, quali premetteva dotte dissertazioni, M. diede una grammatica greca (post., 1515) e una latina (1502), un trattato di ...
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Scrittore italiano (Cortona 1893 - Firenze 1952). L'attività di P. fu soprattutto di critico, dedicata in prevalenza alla letteratura italiana contemporanea, nel cui ambito ha tratteggiato essenzialmente [...] pur fuori dell'ambito propriamente critico, nelle «favole» dell'Esopo moderno (1930) e nelle pagine di viaggio Donne e buoi de' paesi -53), Nel giardino di Candido (1950), Italiani e stranieri (post., con prefaz. di A. Baldini, 1957) e infine nella ...
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post-
pòst- [dal lat. post, post- «dopo, dietro»]. – Prefisso di molte parole composte, derivate dal lat. o, più spesso, formate modernamente, nelle quali indica per lo più posteriorità nel tempo, col senso quindi di «poi, dopo, più tardi»....
posta elettronica certificata
loc. s.le f. inv. Sistema di posta elettronica che fornisce al mittente ricevuta con valore legale dell’invio e della ricezione di messaggi informatici. ◆ Dalla Regione poi dovrà arrivare la «Casella di posta...