ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] contaminazioni raggelate e kitsch di M. Pichadze, la curatrice D. Manor ravvisa gli stilemi del linguaggio postmoderno: "Quest'arte cerca armonia, ordine e regolarità attraverso forme geometriche, proporzioni ideali, impiego di modelli scientifici ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] a lasciare il disegno funzionalista degli anni a cavallo fra il Settanta e l'Ottanta e a essere influenzati dal post-moderno verso un'integrazione nell'oggetto di forma espressiva e colore. La tendenza si manifesta in una serie di prodotti di ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] dei movimenti sociali, in Il Mulino, 30,6 (1982), p. 789 ss.; M. Marien, Le due visioni della società post-industriale, in Immagini del post-moderno, a cura di C. Aldegheri e M. Sabini, Venezia 1983; R.W. Riche e altri, High technology today and ...
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Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] importante riguarda appunto l'organizzazione (v. oltre), posto che il produttore fornisca gli apporti tecnici e finanziari autore, Milano 2000.
L. Menozzi, Il diritto d'autore nell'era del post-moderno, in "Il diritto d'autore", 2000, 1.
M. Fabiani, I ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] da parte di J. Gutenberg si entra nell’era del l. moderno. La stampa, molto più che un nuovo strumento tecnico, è fattore mercato via via più ristretto, dovuto anche al veto posto dalla Controriforma alla diffusione volgarizzata dei testi sacri. Le ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] causes of the wealth of nations. Fra le altre opere si ricordano: Essays (post., 1795) e Lectures on justice, police, revenue and arms (1763). La . è considerato il fondatore della scienza economica moderna (uno dei pochi studiosi che contestano tale ...
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Economista inglese (Londra 1842 - Cambridge 1924), prof. all'univ. di Cambridge (1885-1908), esponente rappresentativo della scuola neoclassica e creatore del sistema detto degli equilibrî parziali. Attraverso [...] scuola di Cambridge", si ricollegano alcuni tra i più importanti economisti moderni come A. C. Pigou, J. M. Keynes, D. , credit and commerce (1923); Memorials (a cura di A. C. Pio, post., 1925); Official papers (a cura di J. M. Keynes, 1926). Socio ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] a 1300 m sull'Etna. L'I. è ora al primo posto nel mondo per la produzione di uva con raccolti di oltre 100 milioni misurato con il compito di trattare per intero la storia dell'architettura moderna. Il primo era stato B. Zevi, il quale di recente ne ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] della sua localizzazione urbana. Superato il teatro d'élite, posto come punto focale delle piazze ottocentesche, si assiste oggi a concretezza a una sala rispondente alle esigenze del teatro moderno; esigenze dovute non solo a un'evoluzione del campo ...
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post-
pòst- [dal lat. post, post- «dopo, dietro»]. – Prefisso di molte parole composte, derivate dal lat. o, più spesso, formate modernamente, nelle quali indica per lo più posteriorità nel tempo, col senso quindi di «poi, dopo, più tardi»....
posta elettronica certificata
loc. s.le f. inv. Sistema di posta elettronica che fornisce al mittente ricevuta con valore legale dell’invio e della ricezione di messaggi informatici. ◆ Dalla Regione poi dovrà arrivare la «Casella di posta...