NORVEGIA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, II, [...] ben radicati; con l'apporto di E. Norberg-Schulz esso si trasforma addirittura in neopalladianesimo. Non mancano varianti postmoderniste quali il vistoso hotel Sheraton (1985, Platou Arkitekter), che, non pago dell'esuberanza degli esterni, cela all ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] e del lavoro terapeutico. Altre concezioni della resistenza in psicoterapia sono, per es., quelle delle teorie postmoderniste che allargando tale nozione trovano correlazioni negli approcci costruttivisti, sistemici, multiculturali e nei paradigmi ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] A. Isozaki, G.R.A.U., F.O. Gehry, H. Hollein, R. Venturi, O.M. Ungers).
Appena tangenti alla condizione postmoderna, ma prodotti critici di quello stesso modello, sono le esperienze italiane di questo tipo. Le a. migliori sono certamente quelle di A ...
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postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...
postmodernista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. postmodernist] (pl. m. -i). – Che segue le teorie postmoderne o a quelle s’ispira, in architettura e, per estens., in altri ambiti culturali; e come sost.: i p.; un, una postmodernista.