Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] è indicato come uno dei personaggi chiave, come pure C. Moore (piazza d’Italia a New Orleans, 1977-79). Manifestazioni del postmodernismo sono state individuate nelle opere di T. Gordon Smith, di M. Graves, C. Gwathmey e R. Siegel ecc. In Italia il ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Valerio Massimo De Angelis
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, negli Stati Uniti è nata quella che ormai viene chiamata letteratura postmoderna, grazie ad autori come K. Vonnegut (n. 1922), W. Gaddis (n. 1922), J. Hawkes (1925-1998), J. Barth (n. 1930 ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] e rappresentando così la precaria vittoria sull'indistinto e sul caos. A questa tipologia si può accostare anche il romanzo postmoderno di Ch. Ransmayr, Die letzte Welt (1988), in cui un amico di Ovidio, Cotta, trova tracce delle Metamorfosi fra gli ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] dell’Olimpo solo per la minima notorietà e perché i loro nomi offrono comode trasposizioni nelle lingue moderne). Tutto molto postmoderno: ma, a ben vedere, la logica è la stessa dei poemi cortesi fondati sulla «materia di Roma», ottocento anni prima ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] . Se il cinema tradizionale era caratterizzato dall'esistenza del p., costruito sul set o preso dal vero, il cinema postmoderno con l'immagine digitale o virtuale è in grado ormai di farne a meno, disegnando direttamente sulla pellicola o sul ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] economica e non sociale della globalizzazione, ma anche e a maggior ragione contro l'idea di società o di cultura postmoderna, poiché questa idea rifiuta l'esistenza di qualsiasi principio unificante della vita sociale e afferma la scomparsa o la ...
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Geografia
Piergiorgio Landini
Aspetti teorici, metodologici e operativi
Nell'ultimo decennio del 20° sec. si è allentata la tensione epistemologica e, per riflesso, ideologica che aveva caratterizzato [...] : readings in human geography, ed. M.J. Dear, S. Flusty, Oxford 2002.
C. Cerreti, Il moderno incompiuto, l'infausto postmoderno, in Bollettino della Società geografica italiana, 2003, 4, pp. 989-96.
P. Claval, La géographie du XXIe siècle, Paris 2003 ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] rappresentando dunque un primo grande balzo in avanti, risulta un anello essenziale di quelle che nel clima postmoderno sono state definite "le grandi narrazioni" riguardanti il nostro passato, caratterizzate dalla fiducia di individuare le linee ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] ), si è piuttosto posto l'accento sui modi della scrittura al femminile. Grande attenzione, infine, hanno suscitato i teorici del postmoderno: a partire da J. Baudrillard (n. 1929), per il quale, nell'epoca di simulazioni cui l'umanità è approdata, e ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] nella loro reiterata duplicità: due gigantesche, monolitiche colonne d'Ercole; un grande pezzo di scultura minimal. Il clima culturale postmoderno ne mise a nudo il fallito rapporto con il tessuto urbano e con la vita dell'uomo alla quota stradale e ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...