Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] è ormai provata. K. F. Gauss fu il primo matematico a concepire la possibilità di una geometria indipendente dal postulato di Euclide, ma non aveva voluto darne comunicazione, per evitare la polemica con i matematici tradizionalisti e con i filosofi ...
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Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. [...] primitive: rinunciando a ogni definizione a carattere descrittivo, ci si limita ad assegnare un gruppo di assiomi o postulati che costituiscono una definizione implicita della r., del punto, del piano ecc. (➔ geometria). Per essa valgono le seguenti ...
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parabolico
parabòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parabola] [LSF] (a) Che ha relazione con la parabola oppure con un'equazione algebrica di secondo grado con radici coincidenti. (b) Talora è usato impropr. [...] negli Elementi di Euclide, in contrapp. alla geometria ellittica e alla geometria iperbolica, in cui non è supposto valido il 5° postulato (delle parallele) di Euclide. ◆ [MCC] Moto p.: il moto di un punto che ha per traiettoria un arco di parabola ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] aria è uguale al suo peso nell'acqua più il peso di un volume di acqua pari al suo", è dimostrato facendo riferimento al Postulato 1, per il quale "nessun corpo è pesante in relazione a sé stesso". Il testo si interrompe alla prop. 8; è possibile che ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] altro termine della t.; b) nella t. esiste un numero finito di enunciati veri perché evidenti, detti assiomi o postulati, dai quali è possibile ricavare mediante corrette deduzioni logiche tutti gli altri enunciati veri della t.; c) se un certo ...
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incidenza
incidènza [Der. di incidente "il cadere di una cosa su un'altra"] [LSF] Per un ente, il fatto di cadere su qualcosa, per es. di un raggio luminoso su una superficie. ◆ [MCF] I. indotta di un'ala: [...] normale alla superficie riflettente o rifrangente nel punto d'i.: v. ingegneria ottica: III 206 f. ◆ [ALG] Postulati di i.: lo stesso che postulati di appartenenza. ◆ Punto di i.: (a) [ALG] → incidente: Figure i.; (b) [OTT] v. sopra: angolo di i ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] un'unica idea fondamentale. Un discorso a parte merita l'attività di H. nel campo dei fondamenti della matematica (postulati di H.). L'interesse iniziò con i Grundlagen der Geometrie (1899), una riorganizzazione della geometria euclidea che assumeva ...
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PADOA, Alessandro
Clara Silvia Roero
PADOA, Alessandro. – Nacque a Venezia il 14 ottobre 1868 da Pellegrino, commerciante, e da Pasqua Levi.
Dopo aver compiuto gli studi superiori nella sezione fisico-matematica [...] a ridurre il numero delle idee primitive da tre (zero, numero successivo) a due (eliminando lo zero), e i postulati da cinque a quattro. Affrontò pure il problema della compatibilità e della non contraddittorietà degli assiomi nella relazione Un ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] questi definiscono implicitamente quelli, nel senso che non appena si trovi un insieme di oggetti matematici soddisfacente ai postulati, questo rappresenta un modello concreto della teoria.
D. ricorrente Se si deve definire un ente En, dipendente da ...
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Filosofia
Ciascuno dei principi logici od ontologici alla base di un sistema filosofico, o degli assiomi su cui è costruita una scienza e che ne sanciscono la validità.
Critica dei f. Processo iniziato [...] dalla teoria degli insiemi, quando si introducono via via relazioni, strutture, operazioni, corrispondenze ecc. Un problema tipico della critica dei f. è, per es., lo studio dell’indipendenza o meno di una proposizione da un dato gruppo di postulati. ...
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postulabile
postulàbile agg. [der. di postulare], letter. – Che si può postulare, ossia supporre, ammettere e sim.: l’infinità dello spazio e del tempo, inconcepibile e nondimeno postulabile (Soffici).
postulante
s. m. e f. [part. pres. di postulare]. – 1. Persona che chiede, in genere con una certa insistenza, favori, concessioni, o fa istanze e premure per ottenere (o farsi ottenere) un impiego, una carica e sim.: essere circondato da...