PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] «imitò nei suoi disegni la maniera di Raffaello e quella osservò delcontinuo […] perché si dilettò molto più di disegnare che di colorire» e la potenza espressiva del dipinto, in cui il maestro interviene direttamente.
Sulla metà del secondo decennio ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] Un poema latino, che sembra risalire al periodo della massima potenzadel C., probabile opera di Antonio Calcidio (edito da G. De da loro. Tuttavia egli si ritirò a Samo e continuò le opere per rafforzarla; ricominciò anche a sovvenzionare il re ...
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BELLUZZO, Giuseppe
Enzo Pozzato
Piero Melograni
Nacque a Verona il 25 nov. 1876 da Luigi e da Adelaide Francescatti, in una modestissima famiglia di operai. Il B. rimase ben presto privo del padre [...] ufficio in uno studio d'ingegneria ed anche legatore di libri. Continuò ugualmente a frequentare le scuole e, a sedici anni, conseguì inviava, ad una pressione che poteva variare - a seconda della potenzadel motore - da 2 a 12 ata, la quantità di ...
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CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] Genova. Il C. appare sempre più sfiduciato. A Napoli i ribelli continuavano a sbarcare e a ricevere aiuti nonostante l'editto regio; il delle due Sicilie, scuotendo l'autorità e la potenzadel Tanucci che si era addossato la responsabilità degli ...
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AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] paci, tregue, arbitrati di principi, re, papi, la lotta continuò senza che si potesse trovare modo di regolare tutti i conflitti d'accordo con i Visconti di Milano; crollata la potenzadel marchese, cercò di imporre al successore Giovanni la sua ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] 'opposizione che viene condotta dai grandi del Regnum contro la potenzadel canossiano, opposizione nella quale i marchiones familiare tenacemente perseguito, sembra più giusto parlare d'una continuità della politica dei re e imperatori tedeschi, che ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] delle cose italiane. Anzitutto intese ad abbattere la potenzadel "prefetto" Giovanni di Vico, che spadroneggiava su sua lunga fatica e garantire che lo stato, da lui ricostruito, continuasse a esistere: il ritorno di papa Urbano V in Italia. Il 4 ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] le armi in Lombardia, nel Veneto, in Emilia, in Toscana. Le azioni belliche erano una conseguenza delcontinuo variare dei rapporti diplomatici e di forza tra le diverse potenze di parte guelfa e di parte ghibellina, ma in esse gli interessi locali ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] amava esibirsi era però un Guarnieri del Gesù del 1743, soprannominato ‘Il cannone’ per la potenzadel suono.
Tra fine 1817 e inizio 1980, p. 111). Non va dimenticato infine il continuo richiamo di Paganini al modello della vocalità operistica coeva, ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] di 1500 uomini, i quali, per il gran caldo che vi fa, stanno delcontinuo nudi là sotto" (Relazione di Polonia, p. 276).
A leggerne i vedeva di buon occhio questo ulteriore accrescimento della potenza spagnola, per cui trovò nel L., legatissimo ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...