EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] come potenza (ibid.), opere che segnano il superamento del suo "periodo speculativo", in quanto l'E. nell'Idealismo magico prospetta una filosofia che non si esaurisca nella formulazione di concetti, bensì implichi una praxis e un'eticità in attoe ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] forze che lo spingerebbero in senso opposto. Il tuo atto crea da un lato maggiori complicazioni a Belgrado [cioè riflusso evidente della potenzae delle garanzie francesi nella regione danubiano-balcanica: fare dell'Italia la potenza che estendesse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla natura dell’anima il pensiero medievale ha sviluppato una complessa articolazione [...] a una data cosa sia sotto un aspetto in potenzae sotto un altro aspetto in atto, come si riscontra nel mondo fisico. L’aria per esempio è umida in attoe secca in potenza; per la terra invece è vero il contrario. Ebbene, questo rapporto esiste pure ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] , 1046b-1047a
Ci sono alcuni (ad esempio i Megarici) i quali sostengono che c’èpotenza solo quando c’èattoe che, quando non c’èatto, non c’è neppure potenza: così, ad esempio, chi non sta costruendo non avrebbe, a parer loro, neppure la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È difficile individuare un’unica prospettiva teorica che si ponga come caratteristica [...] modo di essere più radicale. Gli altri modi di essere della metafisica tradizionale (essere per sé e per accidente, in potenzae in atto) non sono altro che modi di significare (segni).
Teoria della conoscenza
Presupposto indispensabile per spiegare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il riconoscimento di un ordine del mondo è, da sempre, uno dei più solidi fondamenti [...] riconosciuto nell’ordine al quale Dio dà origine e nelle possibilità che mette in atto.
Non si tratta tuttavia di due poteri in Dio, ma di due modi di parlare della potenza divina. Il primo è quello di discutere del potere divino in modo puramente ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] anche luoghi: l'edificio di culto all'atto della consacrazione, quando il d. è costretto ad allontanarsi dal luogo sacro, o v. 28), talvolta è oggetto di una raffigurazione specifica. Fra i secc. 12° e 15° la sua potenzaè stata espressa con crescente ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] eccellenza, è segno di regalità epotenzae viene raffigurato in posizione centrale tra acqua, terra e cielo. , nel momento in cui riemerge incolume dal dorso dell'animale, in atto di preghiera - come nel rilievo con storie della santa, degli inizi ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] ducato e non; era stato nel centro decisionale di uno Stato, per un certo periodo almeno, al massimo della potenzae dello sosta a Roma per ossequiare il papa, fu uno dei testimoni dell'atto notarile rogato a Napoli il 22 dic. 1488, con il quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] facendo si attualizza. Ma per ogni realtà che passa dalla potenza all’attoè necessario un principio già in atto: l’intelletto sempre in atto, o agente, e separato fonde in sé la dottrina del motore immobile come pensiero di pensiero (νόησις νοήσεως ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...