DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] Dardanelli potessero essere catturate senza che tale atto significasse violazione della tregua. Mentre le di Milano. Il fluttuare dei rapporti di potenza tra gli Stati italiani influì sulle relazioni tra Venezia e Milano, che nei primi mesi del 1480 ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Nacque probabilmente nel 1488 da Alvise di Federico, dei Contarini della Madonna dell'Orto, e da Polissena Malipiero dì Tommaso di Nicolò.
Fratello del cardinale Gasparo, [...] di moralizzazione degli spazi urbani allora in atto in numerose città italiane e a Venezia in primo luogo, ma né per voi sete bastanti in occasione di poter resister a una potenza tale, percioché non havete né danari né armata né genti per starli ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] fece promotore di una coraggiosa "parte" che, prendendo atto della definitiva crisi del traffico levantino del pepe, ne il cui scamo elenco dì dati sulla ricchezza e la potenza militare ottomana bastava tuttavia a suggerire eloquentemente l' ...
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MICHELOTTI, Biordo
Pier Luigi Falaschi
– Nacque a Perugia nel 1352, primogenito di Michelotto (Michelozzo) di Teobaldo e di Baldina, di famiglia non nota; ebbe tre fratelli: Ceccolino, Antonio, ricordato [...] l’altra avevano mire su Perugia e si contendevano i fuorusciti, convinti che solo una potenza esterna potesse aiutarli a rientrare concessi dalla città di Perugia a lui e familiari. La conferma, presa d’atto del predominio raggiunto in città dal M., ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] , figlia del conte Riccardo di Gloucester, un atto essenzialmente politico che legava G., insieme con i Milano. Nel frattempo, scomparso il pericolo angioino e cresciuta a dismisura la potenza di G., risorgevano nei suoi confronti le diffidenze ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] e i figli dei due grandi maestri, cioè, rispettivamente, Alberto e Francesco, erediteranno, oltre che il mestiere, la potenza Pasqua successiva). Quanto all'entità delle collectae, con un atto del 1269Alberto riscosse una piccola parte d'un credito ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] nello studio di Pisa e maestro dei Galilei, il quale gli avrebbe dato atto di avere diniostrato che non è vero "corpora, cadem che le parti di un tutto attuale potessero essere in potenza: "infinitas partes alicuius continui esse solum in potentia, ...
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SCOTTI, Alberto.
Riccardo Rao
– Nacque verosimilmente a Piacenza o nel suo territorio, da Giovanni Scotti e da Mabilia Fontana (così Racine, 1981, p. 144, che poté consultare l’archivio Scotti Anguissola), [...] 79, capitano in Albania fra il 1279 e il 1281 e poi siniscalco di Provenza nel 1288 (Pécout con il titolo di dominus, all’atto, stipulato a Piacenza, con cui il dunque in questo momento all’apice della potenza.
Tuttavia non solo il dominio su Milano ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] Tipici i mezzi usati per combattere i suoi avversari e imporre la sua potenza. Per gettare discredito sul visitatore il C. troppe fonti lo accusano di avere messo in atto minacce per corrompere testi e pressioni per piegare gli altri giudici. Brutte ...
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MARIANO d'Arborea
Antonello Mattone
Giudice d’Arborea, quarto di questo nome, nacque a Oristano probabilmente nel 1319, secondogenito del giudice Ugone de Bas-Serra. Il padre aveva svolto un ruolo decisivo [...] istituzioni, forme di governo e organizzazione amministrativa di una grande monarchia. Nell’atto di fondazione (emanato entro potenza, M. morì nel maggio del 1375 in un’epidemia di peste.
La data della morte di M., tradizionalmente fissata al 1376, è ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...