CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] interesse di C. oppure a favore di altre potenze o esclusivamente per il proprio personale vantaggio. La della sua casa, si decise a una scelta definitiva e il 14 marzo 1849 firmò l'atto di abdicazione.
Nei lunghi anni trascorsi da uomo privato ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] Carlo IV conferì all'E. il vicariato imperiale in Modena.
Sullo scorcio del 1354 anche l'E. sottoscrisse l'atto, con cui i lussemburghese, mirante da un lato a deprimere la potenza di Venezia e dall'altro a ridimensionare il ruolo dei Visconti, ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] magnanimità il comune gli aveva messo a disposizione.
In atto di umiltà perdonò il comune di Bologna per la lunga , utile a non perdere la memoria e la coscienza della propria identità, di una potenza passata e di una libertà difesa con coraggio ( ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] segue puntualmente il rilascio e che questo è giudicato non già una concessione, ma un doveroso atto riparatorio - d'attenuare troppo "illanguidito dalle straggi e dalla miseria" per tentare d'"impugnare la spada contro l'ottomana potenza". Il re si ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] proprietà confiscate agli sbanditi. Era indubbiamente un atto di clemenza (i delitti di sedizione e di alto tradimento venivano di norma puniti lasciarsi fermare né dall'importanza dei nomi né dalla potenza delle consorterie: era questa, del resto, la ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] , il confronto con le potenze europee e la necessità di creare strumenti e il Parlamento, eletto dai popoli; un potere esecutivo, la Commissione; un potere giudiziario, la Corte di giustizia. I governi non lo adottarono, ma firmarono un Atto ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] dei Romani, che aveva invitato anche i Fiorentini a qualche atto di omaggio alla suprema sovranità dell'imperatore, cioè al pagamento si rifugia nella potenza degli astri per spiegare certi fatti (cfr. rubr. 588, 615, 868). È nella più ortodossa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] parole di un precedente studio su Il tramonto della potenza sveva e la più recente storiografia pubblicato in «Nuova antologia» Gregorio VII e la riforma della Chiesa nel secolo XI. Il titolo era una presa d’atto che il papato gregoriano e la «riforma ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] dello Studio napoletano. Anche il comune di Vercelli, nell'atto in cui (nel 1228) si adoperava per ottenere il traversie dei primi anni Cinquanta e in attesa di subire il contraccolpo del definitivo tramonto della potenza sveva in Italia ‒ cercava ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] comunque di tutto rispetto e capace di assicurare ai figli una vita indipendente ed agiata. All'atto della divisione dell'asse appariva aprire la strada alle offensive di una potenza autoritaria e nemica. Lo Stato non andava perciò disarmato degli ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...