BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] trasformazione del regime comunale in signoria, in atto ovunque nell'Italia centrosettentrionale. Il nuovo doge si acquistò meriti particolari nel tentativo di rafforzare la stabilità e la potenza delle colonie genovesi in Oriente. Nel 1341 stabilì di ...
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BERNARDI, Francesco
Francesco Sirugo
Nacque da Filippo, facoltoso banchiere genovese, che dal 13 nov. 1635 fino alla morte, avvenuta nel 1657, fu console degli Inglesi a Genova.
Una sorella del B. aveva [...] di Worcester (3 settembre), si apprestava ad emettere l'atto di navigazione, che fu di fatto promulgato il 9 ott per le. necessità derivanti dagli impegni bellici contro ricche e agguerrite potenze. L'alleanza con Genova, volta anche a garantire all ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] carriera per rafforzare le basi regionali della ricchezza e della potenza di quella che nel testamento definì la "magnifica testamento e il novembre 1487, allorché Giovannella compare in un documento come "uxor olim domini Pietrolovisii".
L'atto, ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] con Giovanni I, avo del nostro, vero fondatore della potenza familiare. Giovanni I, giudice, maestro razionale della Curia regia Giovanna e il marito Luigi di Taranto contro le pretese ungheresi. Non intravedendo speranza di salvezza fece atto di ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] civitatis". Ciò risulta evidente nell'atto della pace conclusa il 27 e soprattutto la città e il castello di Trento.
Più complessi erano i motivi e lo svolgimento della guerra contro l'Estense, poiché le preoccupazioni per la sua crescente potenza ...
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CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] dai ribelli corsi, venne interpretata da Genova come un atto ostile che implicitamente preparava un riconoscimento di un eventuale governo il Regno delle due Sicilie, scuotendo l'autorità e la potenza del Tanucci che si era addossato la responsabilità ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] politica ebbe un inizio brillante, certo facilitata dalla potenza del parentado. Coperte alcune minori cariche in città, ad evitare ogni atto che potesse provocare Carlo V alla guerra. Iniziatesi nel 1521 le ostilità tra l'imperatore e la Francia, ...
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MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] il rapido declino di quella potenza pur solida che il casato aveva per lungo tempo rappresentato e ancora rappresentava tra le realtà in Sardegna. Il 21 marzo 1339, in base all'atto di divisione dei possessi patrimoniali stipulato con i fratelli, ...
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BERTA di Svevia
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Figlia del duca Burcardo di Svevia, B. sposò in prime nozze Rodolfo II re di Borgogna, probabilmente tra la fine del 921 e l'inizio del 922: è questa la prima notizia che di lei si [...] B.: anche se è difficile dire se, come vuole il Trog (p. 51), sia stato l'aumento di potenza derivato a Rodolfo . Germ. Hist., Scriptores, IV, Hannoverae 1841, pp. 641, 642). L'atto di fondazione del monastero di Payerne ad opera di B. del 1° apr. 962 ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] che portò a scontri sanguinosi in piazza S. Marco e si concluse soltanto quando Lorenzo Tiepolo fu eletto doge che neutralizzò la potenza militare angioina. Nel il doge D. in ginocchio, nell'atto di ricevere il vessillo dalla mano dell'evangelista ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...