momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] valori numerici considerati, il m. di ordine k è (a₁k+a₂k+...+ank)/n, vale a dire è la media aritmetica delle potenze k-esime dei valori. Più in generale, considerando distribuzioni di probabilità di variabili aleatorie, il m. di ordine k vale ∫xk dF ...
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fibrato
fibrato [agg. e s.m. Der. di fibra] [ALG] Nella geometria differenziale, termine corrente (come s.m.) per spazio f., nozione che generalizza quella di varietà prodotto di due varietà differenziabili: [...] F. olomorfo: lo stesso che f. vettoriale analitico: v. fibrati: II 570 a. ◆ [ALG] F. ortogonale: v. fibrati: II 571 b. ◆ [ALG] F. potenza esterna: di un f. dato E, è il f. che ha come fibra in ogni punto il prodotto esterno ΛkEx in quel punto. ◆ [ALG ...
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Economia
In scienza della gestione, gestione delle o., l’insieme dei processi e delle attività che utilizzano risorse (umane e finanziarie, macchinari, informazioni, tecnologie ecc.) per trasformare ingressi [...] , le o. aritmetiche comprendono, oltre le quattro o. elementari (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione), l’innalzamento a potenza, l’estrazione di radice, l’estrazione di logaritmo. Nella moderna teoria dei numeri, le o. elementari ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] puramente tecnologico, ossia di costruire computer più veloci, bensì teorico, ossia di sviluppare gli algoritmi adatti.
Algoritmi e potenza di calcolo
Il seguente esempio può chiarire per quale ragione non è possibile determinare le soluzioni di un ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] limite alle dimensioni dei problemi ancora fuori della portata dei mezzi di calcolo: si tende perciò ad ampliare la potenza delle macchine e a raffinarne le tecniche di impiego.
Il secondo motivo, assai più sottile, è legato ai meccanismi ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata [...] uguali rispettivamente al prodotto dei moduli e alla somma degli argomenti dei fattori; in particolare si ha la cosiddetta formula di De Moivre, che esprime la potenza n-ma di un numero c.: (a+i b)n=[ρ (cos ϑ+i sen ϑ)]n=ρn (cos n ϑ+i sen n ϑ).
La ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] una tale affermazione sembra avere di audace e di paradossale. È una verità portante ed è questo punto che mostra la potenza e la generalità del teorema di Drach [...]. È possibile che la mia opinione riguardo a questo argomento sia "un po' isolata ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] . Ogni sequenza di n numeri può, a sua volta, essere trasformata in un ben determinato numero, facendo il prodotto di n potenze aventi per base i primi n numeri primi in ordine di grandezza e per esponenti ordinatamente gli n numeri della sequenza ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] secorido Lebesgue nell'intervallo [a,b]; si ponga:
5) Sia E l'insieme delle funzioni reali, tali che il modulo della potenza p-esima sia integrabile secondo Lebesgue in [a,b] e:
Se esiste un sottoinsieme E′ di infiniti elementi di uno spazio metrico ...
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GRUPPO
Guido ZAPPA
(XVII, p. 1012; App. II, 1, p. 1096) - Il concetto di gruppo di cui si tratta nell'articolo del vol. XVII, p. 1012, viene oggi comunemente introdotto seguendo una via un po' diversa [...] G è un g. ed M un suo sistema di generatori, un'eguaglianza, valevole in G, della forma R = 1, ove R è un prodotto di potenze di elementi appartenenti ad M, dicesi relazione tra gli elementi di M. Per es., se G è un g. ciclico finito d'ordine m, e g ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...