In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] che esistano interazioni fra trasporto degli zuccheri e trasporto di amminoacidi.
Trasporto degli ioni e potenzialedimembrana
Il potenzialedi m. è generato e mantenuto sia dall’equilibrio di Gibbs-Donnan che dalla pompa Na+-K+-ATPasi, un ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] anche una proteina del c., modificazione locale del potenzialedimembrana, modificazione della concentrazione intracellulare di ioni, protoni, o altri messaggeri che possono attivare la fosforilazione di una proteina costitutiva del c. o a esso ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] turbata viene ristabilita da un movimento in senso inverso degli ioni K+, che passano all’esterno della membrana. Il potenzialedimembrana, in rapporto all’afflusso nel suo interno delle cariche positive rappresentate dagli ioni Na+, dapprima si ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] distinguere i m. lisci viscerali e i m. lisci multiunità. I m. lisci viscerali presentano una marcata instabilità del loro potenzialedimembrana, e per questo motivo hanno contrazioni continue, irregolari, sostanzialmente non correlate al sistema ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] , in risposta a un agente chimico (canali chemiodipendenti) o a una modificazione del potenzialedimembrana (canali potenziale-dipendenti).
La ricerca sui pori ionici dimembrana è assai complessa, non solo per la molteplicità dei canali stessi (si ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] queste cellule ha un corpo cellulare irregolare, lunghi prolungamenti, un potenzialedimembrana molto negativo, e infine la capacità di internalizzare vari neurotrasmettitori e un forte accoppiamento funzionale tramite giunzioni comunicanti. L'altra ...
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GUSTO
Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente [...] '' sembra che l'input sia legato a un decremento del flusso di ioni K+ dall'interno all'esterno della membrana cellulare, con diminuzione della negatività del potenzialedimembrana stesso; le sostanze acide riducono la permeabilità dei canali per il ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] canali, o meglio complessi canali-recettori, controllati sia dal potenzialedimembrana che dalla formazione di legami chimici.
Sinapsi e fenomeni di neuromodulazione e di plasticità. - Rilevanti progressi sono stati compiuti nella conoscenza del ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] nel citoplasma di fattori mitocondriali, a sua volta resa possibile dalla perdita d’integrità della membrana dell’organello a costituire il potenzialedi riduzione dell’ossigeno nel mitocondrio, al fine di produrre energia sotto forma di ATP. Il 245 ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] recettoriale ed eventi a valle). Una prima regolazione dipende già dal livello del potenzialedi riposo nelle rispettive membrane. I neuroni inibitori (abbondanti soprattutto tra i neuroni piccoli, cosiddetti interstiziali), attraverso specifici ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...