VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] contempo sono anche, in generale, indicati gli effetti di indole chimica o fisica che singole anidridi od ossidi determinano nei vetri.
a distanza dell'energia elettrica anche ad alto potenziale; al salire della temperatura cresce la conduttività ...
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Metallurgia e siderurgia
PPietro Cavallotti e Walter Nicodemi
di Pietro Cavallotti e Walter Nicodemi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Metallurgia chimica e di processo. □ 3. Metallurgia fisica. □ 4. [...] di introdurre un'ulteriore variabile fisica: il potenziale elettrostatico.
Se l'analisi termodinamica è necessaria progressi, aiutata a sua volta dall'evoluzione di quei settori della chimica e della fisica che ad essa sono più vicini.
Emerge poi ...
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Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] Tale constatazione appare sufficiente a definire gravissima la potenziale pericolosità di tali droghe che, peraltro, ora isolata per acetilazione del cloridrato di morfina nel 1898 da un chimico tedesco della Bayer, J.L. Dreser, che le diede questo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra dei chimici 1914-1918
Jeffrey A. Johnson
La guerra dei chimici 1914-1918
Nella sua breve storia dell'industria chimica tedesca, pubblicata [...] inviati in Germania concluse la sua relazione sulla missione sostenendo che in futuro ogni impianto chimico doveva essere considerato un potenziale arsenale. Era fondamentalmente questa la ragione che giustificava la creazione del MICC e il controllo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] 1929 da Sir Alexander Fleming, ma solo tra 1939 e 1940 i chimici Sir Howard Walter Florey e Sir Ernst Boris Chain a Oxford ne isolarono il principio attivo e ne sperimentarono il potenziale terapeutico.
Nel 1941, l’entrata in guerra degli Stati Uniti ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] però, Berthollet non riuscì a convincere gli artigiani a sfruttare adeguatamente le acquisizioni teoriche della chimica e la loro potenziale applicazione ai sistemi di produzione. Le principali industrie e manifatture tintorie, sorte specialmente in ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] notevolmente fra di loro, non solo da un punto vista chimico-fisico, ma anche per quanto attiene alle loro proprietà farmacologiche, effetti collaterali dermatologici anche gravi e sono potenzialmente tossici a livello epatico, midollare, renale, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] messo di fronte al fatto che le spese per mantenere 200 chimici impegnati nella ricerca sui coloranti non erano coperte dalle vendite di metodologia. Se nuovi prodotti sembravano offrire una potenziale utilizzazione come intermedi dei farmaci e dei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
Anthony S. Travis
I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
L'imponente crescita nella produzione [...] il cis-poliacetilene rosso. Nel 1976 Alan MacDiarmid, anch'egli premio Nobel per la chimica nel 2000, determinò un potenziale per realizzare sostituzioni metalliche. Nel suo laboratorio alla University of Pennsylvania, egli drogò il materiale ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] e di attenzione verso i processi chimico-organolettici, le tecniche di fabbricazione, trasporto forte legame con la Valsassina si dimostrò assai presto come un potenziale freno allo sviluppo, dato che la produzione lattiera locale, limitata ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...