elettroencefalografia
Carlo Di Bonaventura
Tipi di registrazione
In relazione alle modalità di registrazione si distinguono diversi tipi di EEG. Durante la registrazione dell’EEG basale (durata di ca. [...] , o averaging, dei singoli tracciati ottenuti) si riesce a filtrare il segnale dei potenzialievocati dal tracciato EEG. I potenzialievocati più frequentemente utilizzati sono quelli somato-sensoriali, quelli visivi e quelli uditivi. Gli ERPS ...
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ambiente e cervello
Alessandro Sale
Esercizio fisico e cervello
L’importanza dell’esercizio fisico per il mantenimento delle funzioni cerebrali era già nota nell’antichità e riecheggia nel celebre [...] livelli di allenamento aerobico, unitamente a un incremento dell’ampiezza e una riduzione della latenza dell’onda p3 nei potenzialievocati evento-correlati. L’onda p3, generata da una complessa rete di connessioni che collega i lobi frontali con la ...
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neuropsichiatria infantile
Branca specialistica della medicina che si occupa dello sviluppo neuropsichico normale e patologico dell’individuo in età compresa fra 0 e 18 anni. Nata nel secondo dopoguerra [...] dello specialista, a completamento dell’iter diagnostico, esami strumentali, quali: elettroencefalogramma, risonanza magnetica cerebrale, potenzialievocati, prelievi per esami genetici e metabolici, scale di sviluppo e test psicometrici. Tutti gli ...
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ORECCHIO O ORECCHIA?
In italiano esistono due forme provenienti dal latino auriculam: il sostantivo maschile orecchio e il sostantivo femminile orecchia.
• Il maschile singolare orecchio è la forma più [...] considerati singolarmente
Le emissioni risultarono assenti in 17 sugli 80 orecchi esaminati (F. Grandori, A. Martini, Potenzialievocati uditivi)
oppure si usa in alcune locuzioni
essere tutt’orecchi, anche i muri hanno orecchi, essere duri ...
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neurotraumatologia
Disciplina che, nell’ambito nella neurologia, afferisce preferibilmente alla terapia intensiva o alla neurochirurgia, piuttosto che all’ortopedia/traumatologia come per altri distretti [...] dei nervi periferici vanno sopposte ad accurate indagini diagnostiche prima di un’eventuale terapia chirurgica (elettromiografia, potenzialievocati, TAC o RMN del segmento vertebrale interessato); il monitoraggio dell’evoluzione clinica è infatti ...
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mieloarchitettonica
Ordinamento e disposizione delle fibre nervose nel cervello. Nell’uomo, analogamente alle suddivisioni in aree citoarchitettoniche (quelle cioè che riguardano i neuroni), è possibile [...] corrispondenti ai rispettivi neuroni. Le tecniche diagnostiche di imaging, associate a quelle metaboliche e nuerofisiologiche (potenzialievocati, PET), hanno tuttavia ridotto l’importanza prettamente anatomica della m., dato che è possibile studiare ...
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ipoestesia
Diminuzione della sensibilità che, all’esame neurologico, si manifesta applicando alla cute stimoli tattili, vibratori, termici o dolorifici, e valutando la risposta riflessa del paziente [...] , sull’estensione e sulla qualità dello stimolo. L’i. si può confermare attraverso esami elettrofisiologici: i potenzialievocati somatosensitivi rilevano l’eventuale rallentamento di conduzione nei nervi periferici, nelle radici o nel midollo. L’i ...
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neuropatia
Malattia dei neuroni, centrale o periferica. Le n. hanno varie origini: congenite, metaboliche, degenerative, tossiche, infettive, neoplastiche, infiammatorie, traumatiche e autoimmuni. Le [...] nervoso autonomo (autonomopatia). La valutazione di una n. si compie attraverso l’anamnesi, l’esame obiettivo neurologico (➔ neurologia), l’esame elettromiografico, i potenzialievocati. In casi complessi si richiedono tecniche di neuroimaging. ...
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screening genètico Indagine diagnostica finalizzata all'identificazione di individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante o predisponente di malattie nell'individuo stesso che [...] stato incluso lo screening dei difetti uditivi tramite lo studio delle emissioni otoacustiche evocate (EOAE) o con l’analisi dei potenziali uditivi evocati (ABR) sia singolarmente che in combinazione. Entrambe le metodologie sono prive di invasività ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] nella via dolorifica o meno, variando la frequenza dei potenziali d'azione.
Gli assoni dei neuroni del corno posteriore netta riduzione del dolore percepito e del riflesso di flessione evocati da stimolazione elettrica del piede destro. La teoria del ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....