La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] di legittimità popolare veniva espresso nitidamente nell’art. 15: «Ogni potere viene dal Popolo. Si esercita dall’Assemblea, dal Consolato, dall’Ordine giudiziario». La Costituente della Repubblica Romana fu degna dei poteri che le erano stati ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] a pena detentiva non superiore ai due anni - anche se costituente parte residua di maggiore pena - quando non ricorrano i determinato e rinvia la sua determinazione a un ampio potere discrezionale del giudice: esso può avere il contenuto minimo ...
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Guido Alpa
Abstract
Il diritto comunitario – originariamente nato nel terreno del diritto pubblico e gradualmente estesosi ad investire il ‘substantial law’ – costituisce oggi una delle basi del diritto [...] a carico, che versava in difficili condizioni economiche e non avrebbe potuto avere d’inverno un ricovero adeguato (Juge de paix de Tubize ripensare ed in parte ridimensionare le proprie ambizioni costituenti. Il 21.6.2007, infatti, il Consiglio ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] via via emanate dalle assemblee rivoluzionarie susseguitesi dalla Costituente del 1789 alla Convenzione del 1793 al Corpo rispondenza di ogni atto giuridicamente rilevante, che fosse compiuto dal potere o che venisse posto in essere da un privato, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] essi il colore del regime, e che si son potute cancellare senza per questo alterare menomamente la struttura giuridica dei codici, 1945, in Id., Costruire la democrazia. Premesse alla Costituente, Firenze 1995, pp. 57-73.
G. Ferri, Revisione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] con coerenza da Einaudi in sede di Assemblea costituente perché nel testo della nuova costituzione si introducesse di imprese, tali da dar vita a imprese pubbliche) ben potevano dispiegarsi, in presenza di un preminente interesse generale, con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] imprenditore e dei doveri del lavoratore; una concezione che poteva essere utilizzata (sia pure senza il mordente politico dei suggerire, oggi, l’opportunità di una nuova riflessione 'costituente', pur nel dubbio che la cultura giuslavoristica sia in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] Repubblica non sarebbe stato approvato dall’Assemblea costituente se il grande tessitore che presiedette la Stato nello Stato» (Cassese 2010, pp. 105-06). Ma ciò non poteva bastare. Infatti, il regime fu costretto a dare di più.
Nel corporativismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] Processo e democrazia di Calamandrei (che era stato membro della Costituente) e, tra il 1955 e il 1957, da alcuni del ‘progetto Liebman’ pubblicato nel 1977, l’inerzia del potere politico permane e ne determina l’insuccesso. La stessa sorte ...
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Le nullità di protezione
Enrico Scoditti
La giurisprudenza, nazionale ed euro-unitaria, in materia di tutela del consumatore, approfondisce gli aspetti legati al rilievo d’ufficio della nullità della [...] base dell’abusività della clausola contrattuale costituente il fondamento del titolo esecutivo stragiudiziale de Crédito SA c. Joaquín Calderón Camino, dove si riconosce il potere del giudice di rilevare d’ufficio, in limine litis, la natura abusiva ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...
leva1
lèva1 (ant. lièva) s. f. [der. di levare «alzare»]. – 1. a. In fisica, macchina semplice che consiste in un corpo rigido (di norma costituito da una sbarra) girevole intorno a un asse fisso (detto fulcro) e soggetto all’azione di due...