Generale e uomo politico (León, Cadice, 1810 - Madrid 1885); sostenitore di B. Espartero, deputato alle Cortes, ministro della Guerra (1843), senatore (1845), nel 1854 prese parte alla rivoluzione capeggiata [...] partito liberale e fu con J. Prim l'anima della rivoluzione antidinastica che detronizzò Isabella II (1868). Nominato capo del potereesecutivo, fu poi (1869) reggente fino all'assunzione del trono da parte di Amedeo d'Aosta (1870). In esilio dopo la ...
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La giustizia amministrativa – che nell’esperienza giuridica si caratterizza tradizionalmente rispetto ad altre espressioni note di giustizia, rilevanti per il rapporto con il diritto, come la giustizia [...] definiscono giustiziali – si distinguono sia da quelle politiche, cioè dai controlli parlamentari sull’attività del potereesecutivo, sia da quelle amministrative, ossia dai controlli amministrativi d’ufficio, preventivi e successivi, sugli atti ...
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La separazione dei poteri è uno dei principi cardine del costituzionalismo liberale e tale da connotare in buona parte le stesse democrazie costituzionali (Forme di Stato e forme di governo; Democrazia). [...] dei poteri era stata altresì teorizzata da Locke, il quale aveva distinto il potere legislativo, il potereesecutivo e il c.d. potere federativo (cioè il potere di stipulare trattati, stringere alleanze e di muovere guerra). Nella visione lockiana ...
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al-Fatàh Sigla rovesciata di Ḥarakat at-Taḥrīr al-waṭanī al-filasṭīnī (con l’omissione delle iniziali di al-waṭanī «nazionale»), movimento di liberazione nazionale palestinese. Costituito a partire dal [...] all’interno dell’Organizzazione per la libreazione della Palestina. Con le elezioni del 1996 prese il controllo del potereesecutivo e legislativo dell’Autorità nazionale della Palestina; decisiva nella seconda intifada (2000), perse poi consensi a ...
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Nell’antica Grecia, componenti di un consiglio ristretto cui era affidato il potereesecutivo dello Stato; la carica fu in origine caratteristica di regimi aristocratici od oligarchici. Dieci p. furono [...] creati ad Atene dopo la disfatta ateniese in Sicilia durante la guerra del Peloponneso; sostituitisi nella direzione della politica alla bulè dei Cinquecento, prepararono l’istituzione del governo oligarchico ...
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Diritto amministrativo
A. pubblica Con tale espressione si intendono, tradizionalmente, sia l’attività dell’amministrare pubblico sia gli apparati che la svolgono.
Storicamente, l’a. pubblica ha subito [...] e delle funzioni. Nel 19° sec. era composta essenzialmente dalle strutture amministrative che facevano capo al potereesecutivo, avevano dimensioni contenute e svolgevano soprattutto funzioni d’ordine (polizia e ordine pubblico, difesa, giustizia ...
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Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] ratifica parlamentare alle scelte operate dal governo; contabile, perché è la traduzione in termini numerici del programma del potereesecutivo; giuridica, perché la legge di approvazione del b. dello Stato ‘autorizza’ le erogazioni e gli esborsi in ...
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Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] poteri era stata altresì teorizzata da Locke, il quale aveva distinto il potere legislativo, il potereesecutivo e il c.d. potere federativo (cioè il potere di stipulare trattati, stringere alleanze e di muovere guerra). Nella visione lockiana ...
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Diritto
Situazione caratterizzata da posizioni contrastanti e incompatibili, con riferimento a organi amministrativi o autorità giudiziarie. Si verifica quando vi è discordanza sull’individuazione dell’autorità [...] di Stato, su iniziativa della pubblica amministrazione. L’esigenza di individuare un organismo che non fosse collegato al potereesecutivo portò ad attribuire la competenza in materia alla Corte di cassazione (l. 3761/1877), che ha quindi assunto ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] vi entrarono man mano gli avogadori del comune e le quarantie, i tre ordini di savi che costituivano il potereesecutivo della repubblica, il Consiglio dei Dieci e numerosissimi altri magistrati. Verso il 1500 esso abbracciava così circa 300 persone ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...
esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...