La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] che permettesse non la semplice alternanza alla guida dell’esecutivo ma una vera e propria alternativa di forze , Roma 1987-2000.
2 Cfr. G. Baget Bozzo, Il partito cristiano al potere: la DC di De Gasperi e di Dossetti 1945-1954, Firenze 1974.
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] in casa d’altri: i cattolici di tutto il mondo mai avrebbero potuto accettare l’idea di un papa ‘cappellano del re d’Italia’. maniera unilaterale a piacere dei poteri legislativo ed esecutivo. Inoltre anche la pericolosa ascesa delle sinistre, ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] Curia, tuttora esistente, e – per il poco che se ne è potuto vedere – anche gli annessi laterali che giacciono sotto la basilica seicentesca dei mio parere, al solo impegno progettuale ed esecutivo di Costantino, nonostante siano stati avanzati dubbi ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] mese di vita (22 maggio-16 giugno 1920).
Il nuovo esecutivo, guidato da Giovanni Giolitti, vide la partecipazione di sette crisi del secondo gabinetto Facta e l’avvento di Mussolini al potere. Durante i giorni della crisi vi fu il tentativo del ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] politica di Rutelli, contribuendo a indebolire il già instabile esecutivo di Prodi, andato in crisi il 24 gennaio 2008 che si instaurerebbe ogni qual volta la «sinistra» andasse al potere non sono il prodotto di una mera retorica politica o almeno ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] ma anche per raggiungere, in avvenire, un potere marittimo capace di proteggere gli interessi della nazione .
In questa occasione il modello di relazioni fra legislativo ed esecutivo cambia rispetto a dieci anni prima. Il Parlamento è vigile ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] commissione di studio, il guardasigilli Gava affermò che non si poteva non sottolineare che nel Concordato vi era un complesso di . Gli accordi di Villa Madama sono stati ratificati e resi esecutivi con la legge 121/85.
Note
1 R. Pertici, Chiesa ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] Licinio, Costantino divenne unico imperatore, e fu solo allora che egli cominciò a prendere decisioni che potevano avere carattere esecutivo sia in Oriente che in Occidente.
Che Costantino fosse riuscito ad assicurarsi un posto nel collegio imperiale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] fece bruscamente calare gli indicatori della disoccupazione.
L’esecutivo si preoccupò anche della situazione di arretratezza del (ma a 12 in alcune zone o branche produttive); il potere d’acquisto dei salariati, invece, rimase pressoché fermo.
Ancora ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] . Arafat non è mai riuscito a conciliare le due facce del suo potere e del suo agire. Saranno gli storici a spiegare, in futuro, mentre le contemporanee elezioni per la presidenza dell'Autorità esecutiva furono vinte da Arafat. Nell'aprile 1996 il ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...
esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...