MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] tema La giustizia nello Stato democratico, nella quale affermò con forza l’autonomia e l’indipendenza del poteregiudiziario. Fu inoltre artefice e ispiratore dell’evoluzione della giurisprudenza nel primo quarto del XX secolo. Particolare notorietà ...
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Caparra confirmatoria e riduzione giudiziale
Francesco Paolo Patti
Con due recenti ordinanze, la Corte costituzionale si è pronunciata sulla questione di legittimità riguardante l’assenza di una norma [...] diritto, Torino, 1938, 170 ss.; Carnelutti, F., Teoria generale del diritto, Roma, 1940, 149 s.
13 Pardolesi, R.,Un nuovo super-poteregiudiziario: la buona fede adeguatrice e demolitoria, in Foro it., 2014, I, 2039 ss.
14 Cass. n. 10511/1999.
15 Cfr ...
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MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] dalla quale proluse il 22 nov. 1872 con una lezione su Uno sguardo al diritto giudiziario, nella quale avvertì che «il poteregiudiziario è parte essenzialissima dei pubblici poteri». Concetto che ribadì poco dopo, nel volume litografato manoscritto ...
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Spirito delle leggi, Lo (De l'esprit des lois)
Spirito delle leggi, Lo
(De l’esprit des lois) Opera (1748) di Ch.-L. de Montesquieu. Mediante l’analisi delle diverse forme del diritto civile e dei [...] fondamentale distinzione dei tre poteri, legislativo (parlamento), esecutivo (governo), giudiziario (magistratura): «non vi è libertà se il poteregiudiziario non è separato dal potere legislativo e da quello esecutivo» (XI, 6). I corpi intermedi ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] poi riconoscibile quando una persona di normale diligenza avrebbe potuto rilevarne la presenza nel corso della conclusione del contratto causale dell’e. (art. 1432 c.c.).
2. E. giudiziario
Introdotto per la prima volta nel c.p.p. con riguardo alla ...
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Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] bellica non vi si opponga, l’ordinamento giuridico e il sistema amministrativo-giudiziario dello Stato occupato restano in vigore.
In passato, l’o. bellica poteva concludersi anche con l’annessione del territorio occupato allo Stato occupante, in ...
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Diritto
A. del giudice Soggetto che svolge attività complementari a quelle del giudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale [...] giudiziario. L’a. può dunque essere un organo occasionale e temporaneo dell’ufficio giudiziario, si coniugano quasi sempre i verbi impersonali. I verbi servili (volere, potere, dovere ecc.), se adoperati come tali, prendono l’a. richiesto dal ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] la triplice distinzione di legislazione, governo e giurisdizione (o, come si dice, meno esattamente, di potere legislativo, esecutivo e giudiziario). Si considera infine l'argomento delle garanzie dei cittadini verso l'autorità dello stato (teoria ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] questione vien risolta in varî modi. Secondo il Hünerwadel il potere del monarca è egemonia in una lega di stati constante di Traiano. Adriano poi tentò di organizzare un nuovo regime giudiziario mediante i quattro consulares, che appaiono col nome ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] il codice di commercio. Sennonché questo vasto disegno non fu potuto attuare che in piccola parte durante il regno di Pio VII si riferisce a una fase sola del processo, l'istruzione giudiziaria. Il codice del 1808 segue un tipo misto di procedimento ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...